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Invasione Polonia

Il primo settembre 1939 la Germania nazista invase la Polonia, occupandone in pochi giorni gran parte del territorio, tranne le zone che il successivo 17 settembre sarebbero state invase ed annesse dall’Unione Sovietica.

Trascrivo, con traduzione in italiano, parte di un articolo mandato in onda il 18 settembre 1939 dall’EIAR (Radio Roma, trasmissioni per l’estero a onde corte); l’originale in italiano, fornito dal Ministero della Stampa e Propaganda, è andato perduto, ma ne è stata recuperata la versione in Esperanto.

In quel momento, l’Italia era ancora neutrale (entrerà in guerra il 10 giugno dell’anno successivo).

Allego un francobollo polacco sovrastampato, dopo l’occupazione tedesca, con i simboli nazisti (aquila e svastica) e l’indicazione “Generalgouvernement” (abbreviazione di Generalgouvernement für die besetzten polnischen Gebiete, Governatorato Generale per i territori polacchi occupati).


(Segue traduzione in italiano)

 

En la dua milita semajno antaŭ ĉio altiras la komunan atenton la vasta strategia manovro de la germana armeo.

La Germana Stabo intencas ne nur likvidi la reziston de Varsovio, sed ankaŭ devigi al kapitulaco kaj al retiriĝo la plimulton de la polaj fortoj amasigitaj en la triangulo Bug, Vistulo, San. Sed retiriĝo orienten de tiuj teritorioj kondukas la polan Armeon en teritorion malriĉan je vojoj kaj rimedoj.

Kiel disvolviĝas la germana manovro? La maldekstra alo de la germana Armeo de Orienta Prusujo, transirinte riveron Narew laŭ direkto al Białystok kaj Bielsk, celis al BrestLitovsk, grava fortikigita urbo, dominanta la tutan regionon de meza Bug. La konkero de Brest tranĉus ĉiun ajn linion de retiriĝo kaj de reprovizo al la polaj fortoj restintaj en la regiono de Varsovio.

Dume la germanaj fortoj de Silezio kaj la alpaj trupoj venantaj de la Karpatoj iras norden en la vasta koridoro ekzistanta inter riveroj Bug kaj San. Per la maldekstra alo tiu grupo da fortoj celas al Lublino, dum per la dekstra ĝi intencas preterpasi tiun urbon, celante rekuniĝi plimalpli baldaŭ kun la trupoj de Orienta Prusujo ĉe BrestLitovsk, fermante tiamaniere la grandegan ringon ĉirkaŭ la Armeo de Marŝalo EdwardRydz-Śmigły, restinta ĉe la Vistulo.

RADIO ROMA – ESPERANTO, 18.9.1939

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(Traduzione)

 

Nella seconda settimana di guerra, anzitutto attira la comune attenzione la vasta manovra strategica dell’esercito germanico.

Lo Stato Maggiore germanico si propone non solo di liquidare la resistenza di Varsavia, ma anche di costringere alla resa e alla ritirata il grosso delle forze polacche ammassate nel triangolo Bug, Vistola, San. Ma una ritirata verso oriente da quei territori porta l’esercito polacco in un territorio povero di strade e di risorse.

Come si svolge la manovra germanica? L’ala sinistra dell’Esercito germanico dalla Prussia Orientale, passato il fiume Narew in direzione di Białystok e Bielsk, ha puntato su Brest Litovsk, importante città fortificata che domina l’intera regione di Bugcentrale. La conquista di Brest taglierebbe ogni linea di ritirata e di rifornimento alle forze polacche rimaste nella regione di Varsavia.

Intanto le forze germaniche della Slesia e le truppe alpine provenienti dai Carpazi marciano verso nord nel vasto corridoio che esiste tra i fiumi Bug e San. Con l’ala sinistra quel gruppo di forze punta su Lublino, mentre con la destra intende superare quella città, cercando di ricongiungersi prima o poi con le truppe della Prussia Orientale a BrestLitovsk, chiudendo così il grande cerchio intorno all’Esercito del Maresciallo Edward Rydz-Śmigły, rimasto sulla Vistola.

RADIO ROMA, 18.9.1939

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