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Battaglia d’Inghilterra

Sebbene il “Battle of Britain Day” (Giorno della Battaglia d’Inghilterra) venga celebrato ogni anno il 15 settembre, il 18 agosto 1940 è ricordato come “The Hardest Day” (il giorno più duro) in quella che fu definita “Battaglia d’Inghilterra” (in inglese, Battle of Britain; in tedesco, Luftschlacht um England; in Esperanto, Batalo de Britio):
it.wikipedia.org/wiki/Battaglia_d%27Inghilterra
il tentativo tedesco di annientare l’aviazione e la contraerea britannica, distruggere installazioni e strutture produttive, e fiaccare il morale delle popolazioni mediante bombardamenti a tappeto della stessa Londra, allo scopo di invadere la Gran Bretagna (Operazione “Seelöwe” – Leone marino, da realizzare mediante sbarchi lungo la costa meridionale dell’Inghilterra e lanci di paracadutisti nell’entroterra).
La “Battaglia d’Inghilterra” fu combattuta tra i bombardieri ed i caccia tedeschi della Luftwaffe (appoggiati da 170 aerei italiani, inquadrati nel C.A.I., Corpo Aereo Italiano, peraltro lenti, leggermente armati e molto vulnerabili) ed i caccia britannici della RAF – Royal Air Force (con squadriglie comprendenti volontari di altre nazionalità, in particolare polacchi, cecoslovacchi, canadesi, australiani e statunitensi); anche vi prese vivacemente parte la contraerea britannica, che poteva utilizzare un nuovo ritrovato, il radar.
Le perdite in uomini e mezzi furono alte da entrambe le parti; ma alla fine il piano tedesco fallì, e questo impresse una svolta alla guerra.
Però, quel 18 agosto 1940 molti ebbero l’impressione (rivelatasi poi infondata) che la Gran Bretagna fosse allo stremo, ed avrebbe capitolato entro breve tempo.
Dà testimonianza di questa errata valutazione quello che fu trasmesso, il successivo giorno 19 agosto 1940, dai microfoni della Radio italiana (EIAR, Radio Roma, trasmissioni per l’estero a onde corte); il testo originale in italiano (fornito dal ministero della Cultura Popolare, preposto alla Stampa ed alla Propaganda) è andato perduto, ma ne è stata recuperata la traduzione utilizzata per la trasmissione in lingua Esperanto, sicché, mediante retroversione, è possibile risalire al testo andato in onda in italiano e nelle varie lingue.
Trascrivo un brano di quel testo, in Esperanto e in italiano, ed allego:
– uno dei francobolli britannici del 1965 per il 25° anniversario della Battaglia d’Inghilterra, con caccia britannici e il relitto di un bombardiere tedesco;
– la copertina della edizione in Esperanto del bollettino mensile di agosto 1940 con i programmi dell’EIAR (Trasmissioni per l’estero, Centro Imperiale di Roma), anche questo una “rarità” documentale (in mio possesso).


(Segue traduzione in italiano)
RADIO ROMA – ESPERANTO
N. 148 Roma, la 19.an de aŭgusto 1940/ XVIII

La germana aviadistaro efektivigis hieraŭ posttagmeze la duan grandan atakon kontraŭ la militistaj instalaĵoj en la regiono de Londono kaj de suda Anglujo. La atako estis unu el la plej fortaj, kiujn la germanoj efektivigis de la komenco de la milito. Sude de Londono estas bombarditaj la antaŭurboj Croydon kaj Sussex. La germanaj aeroplanoj sekvis unu la aliajn laŭ diversaj grupoj ĵetante bombojn ankaŭ sur la flughavenojn de Henley kaj de Biggim Hill. Portsmouth estas unu el la centroj, kie la aeraj bataloj estis plej fortaj. Potencaj britaj formacioj klopodis maleblegi al la germanaj eskadretoj atingi la cellokojn, sed iliaj klopodoj fiaskis. La germana atako disvolviĝis laŭ diversaj ondoj el grandaj grupoj da bombardaviadiloj eskortataj de formacioj de ĉasavindiloj.
Korespondaĵo el Vaŝingtono al “New Herald Tribune” skribas, ke la amerikaj aeronaŭtikaj medioj reliefigas, ke oni ne devas ankoraŭ iluziiĝi pri la rezulto de la aera milito kontraŭ Anglujo, ĉar ĝi estos favora al Germanujo. Tio, kio donas tian certecon al la amerikaj aeronaŭtikaj medioj pri la germana venko estas la fakto, ke Anglujo ne povas sin defendi kontraŭ la germanaj atakoj, kaj ke la aeraj bataloj okazas en la ĉieloj de Anglujo kaj ne en tiuj de Francujo aŭ de Germanujo. Siavice la militista redaktisto de “New York Times”, reliefiginte, ke la germana aviadistaro superas la anglan kiel kvin rilatas al tri, opinias, ke se la germanaj atakoj daŭros laŭ la nuna intenseco ili kaŭzos la disfalon de Anglujo.
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(Traduzione):
RADIO ROMA – ESPERANTO
N. 148 Roma, 19 agosto 1940/ XVIII

L’aviazione germanica ha effettuato ieri pomeriggio il secondo grande attacco contro le installazioni militari nella regione di Londra e dell’Inghilterra meridionale. L’attacco è stato uno dei più forti effettuati dall’aviazione germanica dall’inizio della guerra. A sud di Londra sono stati bombardati i sobborghi di Croydon e Sussex. I velivoli germanici si sono susseguiti in diversi gruppi lanciando bombe anche sugli aeroporti di Henley e di Biggim Hill. Portsmouth è uno dei centri in cui i combattimenti aerei sono stati più forti. Potenti formazioni britanniche hanno cercato di impedire alle squadriglie germaniche di raggiungere gli obiettivi, ma i loro tentativi non hanno avuto successo. L’attacco germanico si è svolto a ondate di grandi gruppi di bombardieri scortati da formazioni di caccia.
Una corrispondenza da Washington al “New Herald Tribune” scrive che gli ambienti aeronautici americani rilevano che non bisogna farsi ancora illusioni sull’esito della guerra aerea contro l’Inghilterra, perché sarà a favore della Germania. Ciò che dà questa certezza agli ambienti aeronautici americani riguardo alla vittoria germanica è il fatto che l’Inghilterra non è in grado di difendersi contro gli attacchi germanici, e che i combattimenti aerei avvengono nei cieli dell’Inghilterra e non in quelli della Francia o della Germania. A sua volta il redattore militare del “New York Times”, dopo aver evidenziato che l’aviazione germanica supera quella inglese in un rapporto da cinque a tre, ritiene che, se gli attacchi germanici continueranno con l’attuale intensità, provocheranno il crollo dell’Inghilterra.

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