Personaggi

Eliezer Ben Yehuda

Il 7 gennaio è l’anniversario della nascita (nel 1858) del giornalista e filologo russo di origine ebraica Eliezer Isaac Perelman Elianov, conosciuto come Eliezer Ben Yehuda (1858-1922),

it.wikipedia.org/wiki/Eliezer_Ben_Yehuda

attivo nella Palestina ottomana, uno dei maggiori artefici della rinascita dell’ebraico moderno come lingua parlata, sulla base dell’ebraico biblico e talmudico.

La grande intuizione di Ben Yehuda (che dovette superare lo scetticismo di quanti ritenevano impossibile ed inutile la rinascita dell’ebraico) fu la convinzione che una lingua unica fosse necessaria agli ebrei sparsi nel mondo, che da secoli avevano abbandonato l’ebraico, perché attraverso una lingua comune avrebbero acquisito coscienza di una comune appartenenza nazionale, al di là degli aspetti religiosi, e  sarebbero stati aiutati nel processo di integrazione, una volta tornati in Palestina (oggi Israele) dai vari Paesi.

È interessante il parallelismo che a volte viene posto (ad esempio, nell’articolo di Daniele Toscano che allego, tratto da “Shalom” – organo della Comunità ebraica romana – di dicembre 2018/ gennaio 2019) tra Ben Yehuda e Ludwik Lejzer Zamenhof (1859-1917), un altro ebreo, ideatore dell’Esperanto: entrambi mossi da un anelito alla comprensione e all’universalità, attraverso l’unità nella diversità.

Rinvio alle pagine di Wikipedia, ed allego un francobollo israeliano in onore di Eliezer Ben Yehuda, con didascalia bilingue (in francese: “Rénovateur de la langue hébraïque”, Rinnovatore della lingua ebraica).

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