Personaggi

Olive Schreiner

Il 24 marzo è l’anniversario della nascita (nel 1855) della scrittrice sudafricana di lingua inglese Olive Emilie Albertina Schreiner, conosciuta come Olive Schreiner (1855-1920)
it.wikipedia.org/wiki/Olive_Schreiner
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famosa soprattutto per il romanzo “The Story of an African Farm” (Storia di una fattoria africana), pubblicato nel 1883 con lo pseudonimo di Ralph Iron, e per le sue lotte contro il razzismo bianco di Cecil Rhodes in Rodesia/ Zimbabwe (in “Trooper Peter Halket of Mashonaland” del 1897), contro la guerra anglo-boera (in “An English-South African View of the Situation” – Un punto di vista anglo-sudafricano sulla situazione, del 1899), contro la segregazione razziale, e a favore dei diritti degli ebrei (in “Letter on the Jews” – Lettera sugli ebrei, del 1906) e delle donne (in particolare, con il libro del 1911 “Woman and Labour” – La donna e il lavoro).
​Il titolo “The Story of an African Farm” (Storia di una fattoria africana) farebbe pensare a paesaggi esotici, safari e avventure, cioè tutto quello che generalmente gli europei immaginano dell’Africa; invece, si tratta di un’opera che (insieme con l’accurata descrizione della grande distesa arida e semidesertica del Sudafrica occidentale) denuncia il razzismo bianco e le ingiustizie a danno delle popolazioni native, private della loro terra e della loro cultura.
Dal punto di vista linguistico, l’opera si caratterizza per l’uso di parole olandesi e la particolare sintassi, che tiene conto del linguaggio colloquiale in afrikaans.
​Rinvio alle pagine di Wikipedia (purtroppo, non ce n’è una in Esperanto), e segnalo che il romanzo “The Story of an African Farm” è stato tradotto in Esperanto da Stephen A. Andrew con il titolo “Romano pri afrika bieno”, e pubblicato nel 1934 a Londra dalla “Esperanto Publishing Company” (“The British Esperanto Association”).
​In “Esperanto de UEA” 1935-7, p. 9, c’è una breve recensione del romanzo; in “Brita Esperantisto” 1938-1, p. 221, c’è una pubblicità, con una foto del traduttore.
​Inoltre, ne “La Revuo” 1907-1908, II, p. 133-135, c’è la versione in Esperanto (di P. A. H. Muschamp) del racconto “La perdita ĝojo”; e in “Literatura Mondo” 1924-10, p. 166, c’è la versione in Esperanto (di A. Pravatine) del breve brano “La sekreto de l’ artisto”.
Dal sito www.idref.fr/028799151
risulta che Stephen A. Andrew ha tradotto in Esperanto, con il titolo “Undino”, anche il romanzo “Undine” (Rickmansworth, Esperanto Publishing Co., 1938).
​Allego un ritratto di Olive Scheiner, e la citata p. 221 di “Brita Esperantisto” 1938-1.

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