Il 23 marzo è l’anniversario della nascita (nel 1907) dello scienziato svizzero, divenuto cittadino italiano nel 1947, Daniel Bovet (1907-1992)
it.wikipedia.org/wiki/Daniel_Bovet
eo.wikipedia.org/wiki/Daniel_Bovet
​Premio Nobel per la Medicina e la Fisiologia nel 1957, per le sue ricerche sui sulfamidici, sugli antistaminici, sui simpaticolitici e sui miorilassanti.
​Daniel Bovet era Esperantista dalla nascita, grazie al padre Pierre Bovet (Professore di filosofia all’Università di Neuchâtel), anche lui esperantista:
it.wikipedia.org/wiki/Pierre_Bovet
eo.wikipedia.org/wiki/Pierre_Bovet
Questo fatto è evidenziato anche in alcune delle pagine di Wikipedia nelle diverse lingue (ma non tutte: ad esempio manca la citazione in francese e in russo):
in italiano:
>Daniel Bovet è una delle poche persone di madrelingua esperanto.
in inglese:
>Bovet was born in Fleurier, Switzerland. He was a native Esperanto speaker.
in tedesco:
Daniel Bovet wuchs als Sohn des Psychologen, Pädagogen und Esperantisten Pierre Bovet (1878–1965) zweisprachig auf.
in spagnolo:
>Esperantista de nacimiento.
in portoghese:
>Era falante nativo de esperanto.
in catalano:
>Era fill del pedagog, psicòleg i esperantista Pierre Bovet, qui li ensenyà des de petit la llengua auxiliar internacional esperanto. Així, Daniel Bovet està considerat un parlant natiu d’aquesta llengua.
e perfino in ido (!!!):
Daniel Bovet anke esis Esperantisto.
​
Una curiosità: la moglie di Daniel Bovet (e sua stretta collaboratrice), Filomena Nitti, era figlia di Francesco Saverio Nitti (1868-1953), Presidente del Consiglio prima del Fascismo, sui cui rapporti con l’Esperanto parlerò in altra occasione.
​Allego il francobollo monegasco del 2007 in onore di Daniel Bovet.