Il 9 giugno ricorre la morte (nel 68 d.C.) dell’Imperatore romano Nerone (in latino, Nero)
suicida a poco più di 30 anni, tristemente famoso per il suo atteggiamento dispotico, per i suoi delitti, per le sue velleità artistiche, e soprattutto perché a lui viene generalmente attribuita la responsabilità dell’incendio di Roma nella notte tra il 18 e il 19 luglio 64 (a quanto pare, per il desiderio di trarre ispirazione per il suo canto dalla distruzione di una grande città), cui seguì la persecuzione dei cristiani e il martirio, tra gli altri, di Pietro e Paolo.
A proposito dell’incendio: o per pura coincidenza, o (più probabilmente) per scelta intenzionale, nel 1943 gli americani bombardarono Roma, causando migliaia di morti ed enormi distruzioni soprattutto nel quartiere popolare di San Lorenzo, proprio il 19 luglio:
it.wikipedia.org/wiki/Bombardamento_di_Roma
Su Nerone Anna Löwenstein ha scritto un romanzo originale in Esperanto, “Morto de artisto” (Morte di un artista), 2008, FEL, Antwerpen.
Recensioni:
- Christian Declerck: (Monato): Panoramo de la Nerona Romo
- Bjørn A. Bojesen: (Beletra Almanako): Nekropsio
- Davide Zingone: (Brita Esperantisto): Scienca rekonstruado
- Paul Gubbins: (Brita Esperantisto): Pri historia romano kaj romana historio
- Sten Johansson: (Ole): Admirinde pri kiel potenco koruptas
Allego:
– una moneta d’oro con l’effigie di Nerone;
– la copertina del romanzo “Morto de artisto”;
– il dipinto di Caravaggio “Crocifissione di San Pietro” (Roma, chiesa di Santa Maria del Popolo);
– una foto dell’interno della chiesa romana di San Lorenzo fuori le mura, dopo il bombardamento del 19 luglio 1943.