Personaggi

George Byron

Il 22 gennaio è l’anniversario della nascita (nel 1788) del poeta e patriota britannico George Gordon Byron, conosciuto come Lord Byron (1788-1824)
it.wikipedia.org/wiki/George_Gordon_Byron
Byron è particolarmente legato all’Italia, tanto che nel 1959 gli fu eretto un monumento a Roma (copia di quella realizzata dallo scultore danese Bertel Thorvaldsen, che si trova al Trinity College di Cambridge), e in quell’occasione gli fu dedicato un francobollo italiano: non solo si ispirò a scrittori italiani quali Luigi Pulci e Vittorio Alfieri, ma ispirò a sua volta musicisti italiani quali Gaetano Donizetti e Giuseppe Verdi, fu imitato da Giacomo Leopardi (nel “Consalvo”), e provò una grande ammirazione per l’Italia, come testimoniano i suoi versi su Roma:
«Oh Rome! my country! city of the soul!»
«O Roma! patria mia! città dell’anima!»
(“Childe Harold’s Pilgrimage”, Il pellegrinaggio del giovane Aroldo”, IV, 78)
Byron prese anche parte alla lotta italiana per l’indipendenza (fu uno dei capi della società segreta patriottica “Carboneria”); Giuseppe Mazzini ne lodò la coraggiosa opposizione ai tiranni e la sua fede nei diritti dei popoli, sottolineando come fosse sempre pronto ad accorrere in difesa degli oppressi, dovunque egli vedesse una scintilla di ribellione.
Proprio per il suo spirito indipendente ed anticonformista, non fu amato dalla nobiltà britannica, di cui faceva parte: ne è prova il fatto che ai suoi funerali sfilarono 47 carrozze padronali listate a lutto, con a bordo però soltanto il cocchiere.
Considerato uno dei più grandi poeti romantici britannici, ci sarebbe da domandarsi quanto altro avrebbe scritto, se non fosse morto a soli 36 anni (a Mesolongi/ Misolongi/ Missolungi), combattendo per l’indipendenza della Grecia dall’Impero Ottomano.
Trascrivo (nell’originale inglese, e nelle versioni in italiano e in Esperanto) una breve poesia, ed elenco, in fondo, quello che di Byron è stato tradotto in Esperanto.
Allego:
– il francobollo italiano del 1959, su bozzetto di Mario Colombati e Vittorio Nicastro;
– uno dei numerosi francobolli emessi in suo onore dalla Grecia (quello del 1924, per il primo centenario della morte).


REMEMBRANCE

‘Tis done!- I saw it in my dreams;
no more with Hope the future beams;
my days of happiness are few:
chill’d by misfortune’s wintry blast,
my dawn of life is overcast;
Love Hope, and Joy, alike adieu!
Would I could add Remembrance too!

Lord Byron
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RICORDO
È fatta! L’ho visto nei miei sogni;
non più con la Speranza i raggi futuri;
i miei giorni di felicità sono pochi:
ghiacciata dalla raffica invernale della sfortuna,
l’alba della mia vita è nuvolosa;
Amore, Speranza a Gioia, ugualmente addio!
Potessi aggiungere anche il ricordo!

Lord Byron, trad. Antonio De Salvo

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REMEMOROJ
En sonĝo mi ŝin vidis: tiel estas!
Espero plu ne igas gaja min:
feliĉo, ve, forflugis tre rapide.
Frostita mi de la glaciblovado
de l’ malfeliĉo, jen de mia vivo
nebuligita la maten’. Adiaŭ
espero, ĝojo, amo!
Ho, kial ne aldoni povas mi:
Adiaŭ rememoroj|?

Lord Byron, trad. A.M. (Alessandro Mazzolini)
Rivista Italiana di Esperanto FEI 1930-3, p. 66
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Poeziaĵoj de Byron tradukitaj al Esperanto
Poesie di Byron tradotte in Esperanto
– “Cain” (Kain), trad. Abram (Abraham/ Antoni) Kofman, Nurnberg, Tümmel, 1896
– “My soul is dark” (Nokt’ en la koro), trad. L.B. (Leo Belmont), La Esperantisto 4, p. 27; Fundamenta Krestomatio, p. 314
www.esperanto.mv.ru/Arkivoj/Poezio/My_soul.html
– “My soul is dark” (Al mi malhelas la anim’), trad. St. Galkin
www.esperanto.mv.ru/Arkivoj/Poezio/My_soul.html
– “The Heaven and the Earth” (Ĉielo kaj Tero), trad. Eugène Noël, Nancy, Thomas, 1906
www.autodidactproject.org/other/byron_chielo3.pdf
– “Maid of Athens” (Atenanino), trad. G.L. Browne, Brita Esperantisto 1908-38, p. 26
– “Parisina” (Parizina), trad. Venancio Silva, 1912; La Revuo 1911-1912, VI, p. 579; La Revuo 1912-1913, VII, p. 335; recenzo/ recensione La Ondo de Esperanto 1912-7, p. 123; Esperanto de UEA 1924-4, p. 71
– “Manfred”, La Revuo 1913-1914, VIII, p. 574-575; recenzo/ recensione La Ondo de Esperanto 1914-5, p. 91
– “Remembrance” (Rememoroj), trad. A.M. (Alessandro Mazzolini), Rivista Italiana di Esperanto 1930-3, p. 66
– el/ da “Childe Harold’s Pilgrimage” (La pilgrimo de Childe Harold), trad. John Francis, Esperanto de UEA 1956-6, p. 99
– el/ da “Don Juan” (Don Johano), I, trad. William Auld, Norda Prismo 57/2, p. 82-85
literaturo.org/HARLOW-Don/Esperanto/Literaturo/Revuoj/np/np5702/johanou.html

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Krome/ Inoltre:
– Edmond Privat, “La centjaro de Byron”, Esperanto de UEA 1924-4, p. 70

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