Il 12 febbraio è l’anniversario della nascita (nel 1950) del cantautore e musicista italiano Angelo Branduardi
it.wikipedia.org/wiki/Angelo_Branduardi
famoso per le sue ricerche nel campo della musica popolare (italiana e straniera), e per l’ispirazione per i suoi testi, che trae (oltre che dalla Bibbia: Qohelet/ Ecclesiaste)
it.wikipedia.org/wiki/Qoelet
eo.wikipedia.org/wiki/Kohelet
da Dante Alighieri
Francesco d’Assisi
Sergéj Aleksándrovič Esénin
it.wikipedia.org/wiki/Sergej_Aleksandrovi%C4%8D_Esenin
eo.wikipedia.org/wiki/Sergej_Jesenin ).
William Butler Yeats
it.wikipedia.org/wiki/William_Butler_Yeats
eo.wikipedia.org/wiki/William_Butler_Yeats
Franco Fortini
In Esperanto esiste la traduzione di due sue canzoni:
- “Alla fiera dell’Est” (En Foiro de l’ Orient’), rielaborazione del canto tradizionale ebraico “Chad Gadyà” en.wikipedia.org/wiki/Chad_Gadya ,
trad. Emanuele Rovere (Manŭel)
- “La pulce d’acqua” (La akvopulo), ispirata ad una leggenda degli indiani d’America, trad. Giuseppe Castelli.
La pulce d’acqua (nome scientifico: Daphnia pulex)
it.wikipedia.org/wiki/Daphnia_pulex
non è un insetto (come sembrerebbe dal suo nome comune), ma un piccolissimo crostaceo (lungo al massimo 5 millimetri), che deve il suo nome alle ridottissime dimensioni ed al modo di muoversi a scatti; vive nei corsi d’acqua, nutrendosi di alghe, rifiuti organici, batteri e animaletti ancora più piccoli di lei, mantenendo pulita l’acqua (ed a sua volta costituisce nutrimento per i pesci).
Nella cultura dei nativi americani (nella quale l’uomo è soltanto una delle creature che popolano la Terra), l’uomo stesso può essere causa di una sua malattia, se non rispetta l’armonia della natura; nella canzone, un uomo ha schiacciato una pulce d’acqua, una mosca, una serpe, e per questo è stato punito dal Grande Spirito con la perdita della sua ombra (cioè, il suo spirito) e la malattia; per guarire, l’uomo dovrà ricostituire l’armonia violata, e soprattutto il suo equilibrio interiore, mediante rituali terapeutici (“canti”).
Trascrivo la canzone “La pulce d’acqua”, in italiano e in Esperanto, ed allego una foto di Angelo Branduardi.
LA PULCE D’ACQUA
Parole di Luisa Zappa, musica di Angelo Branduardi
È la pulce d’acqua
che l’ombra ti rubò
e tu ora sei malato
e la mosca d’autunno
che hai schiacciato
non ti perdonerà.
Sull’acqua del ruscello
forse tu troppo ti sei chinato,
tu chiami la tua ombra,
ma lei non ritornerà.
È la pulce d’acqua
che l’ombra ti rubò
e tu ora sei malato
e la serpe verde
che hai schiacciato
non ti perdonerà.
E allora devi a lungo cantare
per farti perdonare
e la pulce d’acqua che lo sa
l’ombra ti renderà.
AKVOPULO
Vortoj de Luisa Zappa, muziko de Angelo Branduardi
trad. Giuseppe Castelli
www.cinquantini.it/esperant/kantoj/branduardi.html#AKVOPULO
Vian ombron akvopulo prenis for
kaj nun vi ne fartas bone,
kaj la muŝ’ aŭtuna
de vi premita
ne emas al pardon’.
Al la akvo de l’ rivero eble vi
tro klinis vin fripone.
Vi reen vokas la ombron, ĉu?
Sed ĝi ne venos plu.
Vian ombron akvopulo prenis for
kaj nun vi ne fartas bone;
la serpento verda
de vi premita
ne emas al pardon’.
Kaj nun vi povas sole kanzoni
por igi ĝin pardoni:
vian ombron reen pro skrupul’
donos la akvopul’.