L’8 marzo è la “Giornata internazionale della donna” (anche dichiarata dall’UNESCO “Giornata Internazionale per i diritti della donna”).
Le origini di questa celebrazione sono spiegate in questa pagina di Wikipedia:
it.wikipedia.org/wiki/Giornata_internazionale_della_donna
di cui esiste una (autonoma) versione in Esperanto:
eo.wikipedia.org/wiki/Internacia_tago_de_virinoj
A suo tempo, la Giornata veniva celebrata con particolare calore nei Paesi c.d. “socialisti”, dato il suo carattere di protesta contro il potere “borghese”; nell’ambiente esperantista, viene particolarmente sottolineato l’aspetto rivendicativo della emancipazione femminile, mentre in Italia la festa ha in genere un carattere più gentile, con l’offerta di mimose alle donne.
Allego:
1- il testo di una canzone popolare italiana più o meno di un secolo fa (“La lega”, oppure, dal primo verso, “Sebben che siamo donne”),
di protesta delle mondine per le loro condizioni di lavoro, con la traduzione in Esperanto (“Kvankam ni virinas”) contenuta nella cassetta musicale femminista Per nia nura vol’ (Edistudio 1985) di Suzana (Susanna Castelviva):
www.edistudio.it/per-nia-nura-vol-A33.html
m.facebook.com/story.php?story_fbid=573010396057133&id=205933802764796
2- una singolare “voce dissenziente”: un articolo in quattro pagine, intitolato “Esperanto e femminismo”, tratto da “Roma Esperantisto” 1908-7 (luglio 1908).
3- Un annullo postale polacco del 1971, con scritte in polacco ed Esperanto:
POZNAŃ 9 – 8.III.1971 * PAŁAC KULTURY * 8.III.1970
MIĘDZYNARODOWY DZIEŃ KOBIET
INTERNACIA TAGO DE VIRINOJ
E. ORSZESZKOWA
(= Poznań 9 – “Palazzo della Cultura – 8.3.1971 – Giornata Internazionale delle Donne”), ed il ritratto della scrittrice Eliza Orzeszkowa
it.wikipedia.org/wiki/Eliza_Orzeszkowa
eo.wikipedia.org/wiki/Eliza_Orzeszkowa
LA LEGA
Sebben che siamo donne,
paura non abbiamo:
per amor dei nostri figli,
per amor dei nostri figli;
sebben che siamo donne,
paura non abbiamo,
per amor dei nostri figli
in lega ci mettiamo.
A oilì oilì oilà e la lega la crescerà
e noialtri socialisti, e noialtri socialisti
a oilì oilì olià e la lega la crescerà
e noialtri socialisti vogliamo la libertà.
E la libertà non vien
perché non c’è l’unione:
crumiri col padrone
son tutti da ammazzar.
A oilì oilì oilà e la lega la crescerà
e noialtri socialisti, e noialtri socialisti
a oilì oilì olià e la lega la crescerà
e noialtri socialisti vogliamo la libertà.
Sebben che siamo donne,
paura non abbiamo:
abbiamo delle belle buone lingue
e ben ci difendiamo.
A oilì oilì oilà e la lega la crescerà
e noialtri socialisti, e noialtri socialisti
a oilì oilì olià e la lega la crescerà
e noialtri socialisti vogliamo la libertà.
E voialtri signoroni
che ci avete tanto orgoglio,
abbassate la superbia
e aprite il portafoglio.
A oilì oilì oilà e la lega la crescerà
e noialtri socialisti, e noialtri socialisti
a oilì oilì olià e la lega la crescerà
e noialtri socialisti i voroma vess pagà.
a oilì oilì olià e la lega la crescerà
e noialtri socialisti vogliamo la libertà.
KVANKAM NI VIRINAS
Kaj kvankam ni virinas
virinas ni sen timo
ĉar ni amas niajn filojn
ĉar ni amas niajn filojn
kaj kvankam ni virinas
virinas ni sen timo
ĉar ni amas niajn filojn
kunluktas ni sen limo.
Oj li oj li oj la nia ligo kreskas jam
ĉe ni socialistoj ĉe ni socialistoj
oj li oj li oj la nia ligo kreskas jam
ĉe ni socialistoj ĉe ni liberoam’
Sed mankas nun libero
ĉar mankas solidaro
ne restu vi sen faro
ne restu vi sen faro
sed mankas nun libero
ĉar mankas solidaro
ne restu vi sen faro
kaj sklavo de la mastr’.
oj li oj li oj la …
Kaj kvankam ni virinas
virinas ni sen timo
defendas nin la lango
defendas nin la lango
kaj kvankam ni virinas
virinas ni sen timo
defendas nin la lango
ĉar ĝin ne kovras ŝimo.
oj li oj li oj la …
Kaj vi sinjoraj moŝtoj
ŝvelantaj pro fiero
vi altigu la salajron
vi altigu la salajron
kaj vi sinjoraj moŝtoj
ŝvelantaj pro fiero
vi altigu la salajron
finita la afero!
oj li oj li oj la …
(el la kasedo «Per nia nura vol’»)