Il 5 gennaio è l’anniversario della nascita (nel 1932) di Umberto Eco (1932-2016)
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una delle maggiori figure del mondo culturale contemporaneo: professore universitario, sociologo, linguista, critico letterario, saggista, scrittore (ha fama mondiale il suo romanzo “Il nome della rosa”, tradotto in 48 lingue, compresa una parziale traduzione in Esperanto; ed è anche molto noto il romanzo “Il pendolo di Foucault”).
Umberto Eco è autore, tra l’altro, del volume “La ricerca della lingua perfetta nella cultura europea”
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tradotto anche in Esperanto (da Daniele Mistretta) con il titolo “La serĉado de la perfekta lingvo en la eŭropa kulturo” (Edistudio, 1996).
Umberto Eco, nell’affrontare sul piano scientifico il “fenomeno Esperanto”, mostrò – dopo iniziali diffidenze – apprezzamento, ed anche una certa simpatia.
Articoli su Uberto Eco sono apparsi su molte riviste in Esperanto; cito, in particolare, “L’Esperanto” 1993-2, p. 3-5 (Antonio Alonso Nuñez), “L’Esperanto” 1998-3, p. 31-37 (István Ertl, François Lo Jacomo), “Literatura Foiro” 2016-280, p. 64-66 (Carlo Minnaja).
Allego:
- la copertina del volume “La serĉado de la perfekta lingvo en la eŭropa kulturo”;
- la copertina de “L’Esperanto” 1998-3.
