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Ferrovia Roma-Frascati

È noto che la prima tratta ferroviaria in territorio italiano, inaugurata il 3 ottobre 1839, fu la Napoli-Portici: più esattamente, la Portici-Napoli, visto che la stazione di Napoli (“Napoli Bayard” o “Napoli al Carmine”) non era ancora pronta, sicché il convoglio reale (trainato dalla locomotiva “Vesuvio”, di fabbricazione inglese) partì in pompa magna da Portici (dove Re Ferdinando II si era recato in carrozza), percorrendo 7.411 metri in 11 minuti, alla velocità (straordinaria, per l’epoca) di oltre 40 km/h.
A servizio della ferrovia (e delle ulteriori tratte successivamente inaugurate), nel 1843 il grande stabilimento industriale militare di Napoli Pietrarsa, già adibito alla fabbricazione di cannoni e proiettili, fu convertito in uno stabilimento civile per la produzione e la manutenzione di materiale rotabile, così all’avanguardia che lo Zar di Russia Nicola I lo copiò per il complesso industriale di Kronštadt (San Pietroburgo).
Per il declino della trazione a vapore, l’Officina è ora trasformata in Museo ferroviario.
www.museopietrarsa.it/
Il 23 settembre 1849, Papa Pio IX, ancora profugo a Napoli pur dopo la caduta della Repubblica Romana, fece visita all’Officina di Pietrarsa; evidentemente ne restò così colpito che, tornato a Roma il 12 aprile 1850, dette nuovo impulso alla realizzazione di una strada ferrata anche nel Regno Pontificio, prevista fin dal 25 novembre 1848, ma rimasta in sospeso per gli avvenimenti bellici e politici.
Come nel Regno delle Due Sicilie il Re si era preoccupato di collegare Napoli anzitutto con la sua residenza di Granatello di Portici, così Pio IX decise di collegare Roma con Frascati, sede di ville nobiliari (Aldobrandini, Lancellotti, ecc.), e luogo di villeggiatura preferito dall’aristocrazia papalina.
La stazione di partenza fu posta a Roma nella zona di Porta Maggiore, mentre quella di arrivo (data la collocazione di Frascati su un’altura) fu collocata nella zona pianeggiante di Campitelli, a circa tre chilometri dal centro.
L’inaugurazione avvenne il 7 luglio 1856; le quattro principali locomotive (di fabbricazione inglese) recavano i nomi dei Santi Pio, Pietro, Paolo e Giovanni.
Allego una foto (delle Ferrovie Italiane dello Stato/ FS, pubblicata su “Espero katolika” 1978-4, p. 68) con Pio IX che benedice da una delle prime carrozze ferroviarie.

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