Personaggi

Filippo Turati

Cerco di presentare qualcosa su Filippo Turati (1857-1932), di cui il 29 marzo ricorre la morte

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Per la verità, non ho trovato molto sui rapporti con l’Esperanto del socialista Filippo Turati (da non confondere con il fascista Augusto Turati), per due motivi:

La sede dell’Associazione Operaia Genovese, di ispirazione socialista e culla dell’Esperanto in Italia, fu saccheggiata dagli squadristi nel 1922, come riportato da “L’Esperanto” 1922-11: Genova. La «Laborista Esper.-Grupo» havas senpagan kaj senkondiĉan sidejon en la ĉi-tiea Labor-Borso. Do, laŭ sia Statuto, ĝi ĉiam zorge konservis siajn politikan kaj religian neŭtralecon. Sed la loko montriĝis danĝera ĉar okaze de politika agitado, dum kelkaj tagoj la grupo ne povis kunveni, suferis viglan esploron, poste trovis sian sidejon malaranĝita kaj feliĉe konstatis nur malgravajn rompiĝojn kaj mankon da dokumentoj kaj bibliotekaĵoj.
durante il fascismo, si fece di tutto per far dimenticare l’esperienza socialista del movimento esperantista italiano: l’imbarazzo dei tempi successivi all’avvento del fascismo appare evidente, ad esempio, in questo passaggio del resoconto del Congresso di Napoli del 1927 (“L’Esperanto” 1927-10,11), in cui si allude velatamente al forte appoggio all’Esperanto dato dal Sindaco socialista di Milano Angelo Filippetti
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Seduta di Martedì 6 Settembre, ore 10.30

Il Prof. Grazzini……….. ricorda l’azione intensificata del gruppo di Milano per vincere qualche ostilità e per ottenere dalle Autorità superiori quella benevola protezione che gli esperantisti milanesi avevano saputo meritare.

Che Filippo Turati abbia avuto rapporti con l’Esperanto è sicuro; e non si tratta solo del saluto augurale da lui inviato (unitamente a Oddino Morgari) al 7° Congresso degli Esperantisti italiani (“L’Esperanto” 1922-11):

ADESIONI E SALUTI DI ASSENTI DALL’ INTERNO

On. De Giovanni, Torino — On. Morgari, Torino — On. Turati, Milano — Dott. Tellini, Cividale — Rag. Marchetti, Trento — Ferrovieri Esp., Roma — Cattorini Luciano, Milano — Rag. Cesarini, Napoli — Paolet, S. Vito al Tagliamento — Giovanelli, Terni — Ramolfo Franco, Torino — Zamura Ottavio, Rìvarolo Ligure (p. Ferrovieri Esperantisti)— Avv. Cav. Palmeggiani, Bologna — Fascio giovanile ebraico, Trieste, ecc.

Sono rimasto sorpreso nell’apprendere che a Trieste c’era un Fascio giovanile “ebraico”; ma è proprio vero:

www.moniovadia.net/it/pubblicazioni/93-opere-e-parole/trieste-ebrei-e-dintorni-1999/465-trieste-ebrei-e-dintorni-frammenti-di-testo.html

“Mi me ricordo quando xe finida la guerra nel ’18, quasi imediatamente xe sbocciate le istituzioni ebraiche a Trieste. Xe sta fondà el fascio giovanile ebraico, non so se ‘l grupo sionistico ghe iera già ma insoma diverse associazioni. Imediatamente quando xe finida la guera gavemo incominciado a frequentar tuta questa gioventù e nasseva veramente un sentimento che prima no ghe iera”.

(Alma Morpurgo – ottobre 1998)

Di Filippo Turati si parla nella “Esperanto Itala Revuo” 1920-2 (febbraio 1920), edita dalla Esperanta Domo di Milano (altra sede di ispirazione soprattutto socialista), dando per scontato che la sua simpatia per l’Esperanto fosse nota:

>Ma insieme già vengono e s’avan­zano in serrata falange, ogni giorno aumentando di numero, gli uomini pratici, gli studiosi, i commercianti. Da ogni parte raccogliamo consensi: se prima erano Tolstoi e Roberto Ar­digò, ora sono Romain Rolland, Ost­wald, Augusto Forel e Filippo Turati a proclamare la loro simpatica solidarietà col nostro movimento. E mentre la Confederazione generale del lavoro di Francia consiglia lo studio dell’E­speranto a’ suoi adepti, il Comune so­cialista di Milano indice corsi della nostra lingua a somiglianza di parec­chi comuni di Inghilterra e di Germania.

>Sed kune jam venas, aliras en ordigita vicaro ĉiutage plinombriĝanta, praktikaj homoj, scienculoj kaj komer­cistoj. El ĉiuflanke alvenas aproboj: estis antaŭe Tolstoj kaj Ardigò, kaj estas nun Rolland, Ostwald, Forel kaj Turati, kiuj laŭte aŭdigas sian simpatian solidarecon kun nia movado. Kaj dum la Ĝenerala Laborista Konfederacio franca konsilas lernadon de Esperanto, la socialista Komunumo en Milano malfermas kursojn de nia lingvo, kiel jam agis nombraj Komunumoj en Anglio kaj Germanio.

Gianfranco Cardone, nella tesi di laurea «Il movimento esperantista cattolico in Italia – Storia dei rapporti tra Stato e Chiesa» (un estratto è stato pubblicato su L’Esperanto 1985-3,4), afferma quanto segue, peraltro senza indicazione della fonte:

In seguito ai risultati delle elezioni politiche del 1913 gli esperantisti si congratularono per l’avvenuta elezione del «nostro deputato esperantista on. O. Morgari» e del «nostro consocio on. F. Turati».

Allego il saluto (in data 21 settembre 1922) del Fascio giovanile ebraico di Trieste al Congresso italiano di Esperanto di Trieste (1922), ringraziando l’Associazione Esperantista Triestina per l’interessante documento, e la pag. 2 della “Esperanto Itala Revuo” 1920-2 (febbraio 1920).

Un pensiero su “Filippo Turati

  1. A me non sorprende tanto la presenza di un gruppo fascista ebraico ne periodo precedente alle leggi razziali, e perdipiù ai primordi del fascismo.
    Piuttosto mi sorprende l’intersezione politico-religiosa, un gruppo politico ebraico in genere, indifferentemente se fascista o di altro tipo.

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