Eventi

Guerra dei trent’anni

Una curiosità storica.

La cosiddetta “Guerra dei trent’anni”,

it.wikipedia.org/wiki/Guerra_dei_trent%27anni 

che tra il 1618 e il 1648 devastò l’Europa centrale e settentrionale, in teoria è ancora in corso, malgrado i Trattati di Münster e di Osnabrück e la Pace di Westfalia (1648).

Formalmente, i combattenti lottavano, da un lato, per imporre la confessione cattolica, e dall’altro, per difendere il diritto di libertà di scelta religiosa; di fatto, malgrado le apparenze, non si trattava di una “guerra di religione”, ma del tentativo austro-spagnolo di acquisire il predominio in Europa: per rendersene conto, basta considerare che, in quella guerra, la Francia cattolica era alleata della Svezia luterana.

Ad ogni modo, i rapporti tra i belligeranti erano talmente tesi che le trattative di pace si svolsero in località distinte: i cattolici si riunirono a Münster, e i protestanti a Osnabrück; la pace fu poi firmata a Westfalia, con la mediazione del nunzio pontificio Fabio Chigi e dell’ambasciatore veneziano Alvise Contarini.

Tuttavia, la Svezia non accettò che i rappresentanti del Papa fungessero da mediatori, e il nunzio pontificio non volle trattare con gli scismatici.

La curiosa conseguenza è che la Repubblica di San Marino, che partecipava alla guerra a fianco dei cattolici, non fu tra i firmatari della Pace di Westfalia, per cui, in teoria, è ancora in guerra con la Svezia.

Trascrivo, con traduzione in italiano, parte di un articolo mandato in onda il 12 settembre1981 dalla Radiotelevisione italiana (Radio Roma) nell’ambito delle trasmissioni per l’estero in Esperanto, ed allego il francobollo tedesco del 1998 per il 350° anniversario della Pace di Westfalia.


(segue traduzione in italiano)

RADIO ROMA – ESPERANTO, 12.9.1981

SAN MARINO MILITAS KONTRAŬ SVEDIO

Teksto de Sciarelli, traduko de Antonio De Salvo

Jen historia kuriozaĵo: teorie, la malgranda Respubliko San Marino, kiu superrigardas la italan regionon Romanjon, ankoraŭ troviĝas en milita stato kontraŭ Svedio.

Fakte, dum la 30-jara milito, en kiu, antaŭ tri jarcentoj kaj duono, katolikoj kaj protestantoj alfrontis sin, San Marino alianciĝis kun la katolikoj, dum Svedio kun la protestantoj. Tio ne signifas, kompreneble, ke la armeoj de San Marino kaj Svedio efektive batalis unu kontraŭ la alia; eĉ pli, estas preskaŭ certe, ke neniu sanmarina soldato iam ajn kunpuŝiĝis kun svedoj. Sed restas la fakto, ke la reprezentantoj de San Marino ne partoprenis en la subskribo de la Vestfalia Paco (1648), kiu fermis la 30-jaran militon, tiel ke ĉi tiu malgranda Ŝtato, kien alfluas, ĉiujare, centmiloj da turistoj, teorie ankoraŭ estas en militaj rilatoj kun multaj nordeŭropaj landoj, inter kiuj Svedio.

Kompreneble, tio neniam zorgigis iun ajn. Sed por svedoj la afero estas iom ĝena, ĉar laŭ la sveda konstitucio Svedio estas neŭtrala kaj pacema (ĝi ne partoprenas en militoj de 165 jaroj), kaj la sveda Registaro nepre devas zorgi, ke la lando estu en amikaj rilatoj kun la resto de l’ mondo.

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(traduzione)

RADIO ROMA – ESPERANTO, 12.9.1981

SAN MARINO IN GUERRA CONTRO LA SVEZIA

Testo di Sciarelli

Ecco una curiosità storica: in teoria, la piccola Repubblica di San Marino, che domina il paesaggio della regione italiana Romagna, è ancora in stato di guerra con la Svezia.

Infatti, nel corso della guerra dei trent’anni, nella quale tre secoli e mezzo fa si affrontarono cattolici e protestanti, San Marino si alleò con i cattolici, mentre la Svezia con i protestanti. Questo non significa, ovviamente, che gli eserciti di San Marino e della Svezia abbiano davvero combattuto uno contro l’altro; anzi, è quasi certo che nessun soldato sanmarinese si sia mai scontrato con svedesi. Ma rimane il fatto che i rappresentanti di San Marino non presero parte alla firma della Pace di Westfalia (1648), che chiuse la guerra dei trent’anni, sicché questo piccolo Stato, dove affluiscono ogni anno centinaia di migliaia di turisti, in teoria è ancora in stato di guerra con molti Paesi dell’Europa settentrionale, tra cui la Svezia.

Ovviamente, questo non ha mai impensierito nessuno. Ma per gli svedesi la cosa è un po’ seccante, perché secondo la costituzione svedese la Svezia è neutrale e pacifica (non prende parte a guerre da 165 anni), e il Governo svedese deve assolutamente aver cura che il Paese sia in rapporti di amicizia con il resto del mondo.

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