Esperantaboco: un nuovo alfabeto per l’esperanto
Tesi di Bachelor in comunicazione visiva, anno accademico 2015/2016 presso la Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana
Tutto ha inizio dal primo verso della Genesi (11,1-9), in cui si cita “Tutta la terra aveva una sola lingua e le stesse parole”, il che mi ha portato ad indagare sulle lingue universali esistenti e arrivate fino ai giorni nostri. Trovai nell’Esperanto gli ideali di una lingua che mi hanno subito affascinato e ho deciso di fare una tesi che avesse a che fare con questa lingua. Dopo qualche breve ricerca sulla lingua e sul movimento esperantista mi sorse una domanda quasi spontanea, perché l’Esperanto usa un alfabeto latino quando esso è composto anche da lingue che usano altri alfabeti? Il mio intento è stato quello di fare il primo passo verso la realizzazione di un alfabeto che rispecchi gli ideali della lingua a cui verrebbe applicato. Più precisamente sono andata a fondere l’alfabeto latino a quello cirillico, dando le basi per ulteriori integrazioni di terzi alfabeti. Un progetto sperimentale che volge l’attenzione sulle qualità e sulle potenzialità di una lingua universale come l’Esperanto che però non vede rispecchiati i propri ideali nella forma del suo alfabeto. Problematica che ho tentato di iniziare a risolvere dando un primo impulso vitale.
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AM
Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana
Dipartimento ambiente costruzioni e design
Comunicazione visiva
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