Item #1162
Una lingua per l’Europa: possibili alternative al multilinguismo
La tesi di Gloria Fiorello, relatore Marco Mazzoleni, argomenta che l'inglese ha ormai perso il suo carattere esclusivamente nazionale, diventando una lingua franca, costantemente arricchita dagli utenti con caratteristiche delle loro lingue materne. Di conseguenza, le resistenze dei fautori di altre lingue nazionali diventano velleitarie, poiché la diffusione dell'inglese è un fenomeno spontaneo. L'Esperanto è l'unico idioma artificiale che potrebbe avere qualche possibilità di porsi come alternativa, ma non ha la tradizione storica e la comunità di parlanti nativi, che hanno permesso lo spontaneo affermarsi in successione delle varie lingue franche nella storia. Perché l'Esperanto possa assumere il ruolo di lingua franca, l'Europa dovrebbe promuovere la sua sistematica diffusione nelle scuole, ma sarebbe una spesa troppo ingente.
2014
Creative Commons BY-NC-ND (attribuzione, non commerciale, non opere derivate)
AM
Mazzoleni, Marco
Università di Bologna
Scuola di lingue e letterature, traduzione e interpretazione
Mediazione linguistica interculturale (Classe L-12)
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