Il 2 febbraio è l’anniversario della morte (a 98 anni, nel 1970) del filosofo, matematico, saggista e attivista britannico Bertrand Arthur William Russell, conosciuto come Bertrand Russell (1872-1970).

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Premio Nobel per la Letteratura nel 1950, Russell è famoso, più che per la sua sterminata produzione letteraria (in gran parte scientifica, filosofica, logica e saggistica), soprattutto per le sue intuizioni matematiche e il suo impegno ideologico e politico.

Si occupò, tra l’altro, di filosofia del linguaggio; fu a lungo in corrispondenza con il matematico e linguista francese Louis Couturat (1868-1914), seguace dell’Ido (Esperanto “riformato”),

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ed espresse un parere positivo sull’uso dell’Esperanto nel campo scientifico.

Fu un convinto pacifista (fu anche in carcere, e perse l’impiego, per la sua opposizione alla prima guerra mondiale), ed anticolonialista.

Il suo saggio “Why I Am Not a Christian” (Perché non sono cristiano) è stato tradotto in Esperanto con il titolo “Kial mi ne estas kristano”, ed è accessibile in rete:

	eo – russell, bertrand – kial mi ne estas kristano.pdf	107K

Una curiosità: già nel 1937, quando aveva “solo” 65 anni, Russell scrisse il suo necrologio, in cui, tra l’altro, supponeva che sarebbe morto nel 1962, a 90 anni; invece, superò quella data, che pure sembrava così lontana, morendo nel 1970 a 98.

Allego un francobollo indiano del 2010.