Personaggi

Girolamo Kellner

Oggi presento un personaggio singolare, non famoso, ma che merita di essere ricordato, almeno dagli esperantisti: fra’ Girolamo (Karlo) Kellner.

Ecco cosa scrive di lui “Espero katolika” nel numero 1979-10/11:

>Fr. Girolamo (Karlo) Kellner, trapisto vivanta apud Romo sed naskiĝinta en Budapeŝto (Hungario), 30.9.1979 plenumis 90 jarojn. Li lernis Esperanton en 1918, kiel militkaptito en Irkutsk (Siberio).

(Traduzione):

>Fra’ Girolamo (Karlo) Kellner, ttrappista vivente presso Roma ma nato a Budapest (Ungheria,) ha compiuto 90anni il 30.9.1979. Imparò l’Esperanto nel 1918, come prigioniero di guerra a Irkutsk (Siberia).

            Allego una foto di Fra’ Girolamo, il quale, nel convento dei Trappisti delle Frattocchie presso Roma, era esentato dal silenzio, in quanto addetto alla vendita al pubblico del vino prodotto dai frati.

Su una parete del locale di vendita aveva scritto in Esperanto “Ili ne havas vinon” (dal racconto evangelico delle Nozze di Cana); ed a tutti gli avventori chiedeva di sottoscrivere la famosa petizione alle Nazioni Unite in favore dell’Esperanto (v. “L’Esperanto” 1966-11, pagg. 143-144). Raccolse più di 5.000 firme, ma il suo impegno rimase ignoto.


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