Il 18 giugno è l’anniversario della nascita (nel 1882) del rivoluzionario e politico bulgaro Georgij Mihajlov Dimitrov (1882-1949),
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famoso per l’infondato processo subito in conseguenza dell’incendio del Reichstag (Parlamento) di Berlino ad opera dei nazisti tedeschi,
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e per l’attività svolta come sindacalista, come segretario del COMINTERN (Kommunistische Internationale, Internazionale Comunista) e come Primo Ministro della Bulgaria.
Durante il regime comunista, in Bulgaria Dimitrov era considerato un eroe nazionale, tanto che alla sua morte, nel 1949, gli fu innalzato a Sofia un mausoleo, a imitazione di quello di Lenin a Mosca. Caduto il regime, nel 1990 le spoglie di Dimitrov sono state trasferite al Cimitero di Sofia, e nel 1999 il mausoleo è stato demolito.
Un’ampia “Biografia di Dimitrov” (202 pagine), scritta da Stella Blagoeva, è stata pubblicata in Italia dall’editrice comunista “Editori Riuniti”, anche per gli stretti rapporti tra Dimitrov e Palmiro Togliatti all’epoca del COMINTERN; una traduzione in Esperanto è stata pubblicata a Sofia nel 1962.
Allego l’immagine del mausoleo di Dimitrov, da una vecchia cartolina.
