Personaggi

Fratelli Grimm

Il 24 febbraio è l’anniversario della nascita (nel 1786) del tedesco Wilhelm Grimm (1786-1859), fratello minore di Jacob Grimm (1785-1863), conosciuti congiuntamente come “Fratelli Grimm”
it.wikipedia.org/wiki/Fratelli_Grimm
Jacob è famoso principalmente per l’attività di linguista e di filologo, basata sulla convinzione dell’origine divina del linguaggio, sulla unità linguistica indoeuropea, sul primato dello spontaneo e del primitivo, e sulla supremazia della stirpe germanica; è considerato il fondatore della germanistica, grazie alle opere “Deutsche Grammatik” (Grammatica tedesca), “Geschichte der deutschen Sprache” (Storia della lingua tedesca) e “Deutsche Wörterbuch” (Vocabolario tedesco).
Il fratello Wilhelm, invece, si occupò soprattutto di salvare la memoria della tradizione favolistica del Medioevo tedesco e delle antiche leggende eroiche; insieme, i due fratelli si sforzarono di ritrovare la freschezza delle tradizioni popolari, evitando di aggiungere commenti moralistici o letterari, nelle opere “Kinder- und Hausmärchen” (Fiabe per bambini e per la casa) e “Die deutsche Heldensage” (La saga tedesca degli eroi).
Fu necessario, nell’occasione, contemperare due diverse esigenze: da un lato la conservazione dello stile dei narratori popolari (con il connesso sapore dialettale, dato che i testi erano stati raccolti in gran parte dalla viva voce di gente semplice e incolta delle varie contrade tedesche), dall’altro una opportuna unitarietà stilistica e linguistica, ottenuta mediante una rielaborazione redazionale.
Molte delle fiabe dei fratelli Grimm sono presenti, con varianti, nelle tradizioni popolari di altri Paesi; basti pensare, ad esempio, ad “Aschenputtel” (Cenerentola),

Giambattista Basile


e “Rotkäppchen” (Cappuccetto Rosso).

Charles Perrault


Un’avvertenza: malgrado il titolo, le Fiabe dei Fratelli Grimm non erano destinate ai bambini; questo è il motivo per cui contengono molti particolari truculenti (un po’ addolciti, specie nella parte finale, nelle edizioni successive alla prima); un esempio è la fiaba di “Hänsel und Gretel” (Hänsel e Gretel).
it.wikipedia.org/wiki/H%C3%A4nsel_e_Gretel
La pagina in Esperanto di Wikipedia contiene un elenco delle opere dei Fratelli Grimm tradotte in Esperanto; aggiungo:
– il libro elettronico della editrice INKO “Elektitaj fabeloj de Fratoj Grimm” (Fiabe scelte dei Fratelli Grimm)
i-espero.info/files/elibroj/eo%20-%20grimm%20fratoj%20-%20elektitaj%20fabeloj.pdf
– la fiaba “Schneewittchen” (Neĝulino – Biancaneve), trad. Kazimierz Bein (Kabe), “Germana Esperantisto” 1906-7, p. 82-84;
– la fiaba più corta dei Fratelli Grimm: “Der goldene Schlüssel” (La ora ŝlosilo – La chiave d’oro), trad. Carlo Bourlet, “Franca Esperantisto” 1911-3, p. 32.
Trascrivo la versione in Esperanto di quest’ultima fiaba; il testo tedesco e la traduzione in italiano sono qui:

LA CHIAVE D’ORO


Allego un francobollo tedesco del 1961 con “Hänsel und Gretel” (Hänsel e Gretel).


LA ORA ŜLOSILO

En vintrotempo, iam, kiam kuŝis profunda neĝo, malriĉa junulo devis eliri kaj serĉi lignon sur glitveturilo. Kiam ĝi estis kolektita kaj amasigita sur la veturilo, li volis, ĉar li estis tre malvarmigita, ne tuj reiri hejmen, sed unue ekbruligi fajron kaj sin iom varmigi. Li deŝovis la neĝon, kaj kiam li tiel malkovris la teron, li trovis malgrandan oran ŝlosilon. Nun li opiniis, ke tie, kie estas la ŝlosilo, troviĝas ankaŭ la seruro; li fosis la teron kaj trovis feran skatolon. «Se nur la ŝlosilo estus ĝusta! li pensis. Tre certe estas multekostaj aferoj en la skatolo». Li serĉis, sed estis neniu ŝlosiltruo; fine, li eltrovis unu, sed tiel malgranda, ke oni apenaŭ povis ĝin vidi. Li provis, kaj feliĉe la ŝlosilo konvenis. Tiam li turnis ĝin; kaj nun ni devas atendi, ĝis kiam li fine malŝlosis kaj la kovrilon levis. Tiam ni ekscios, kiaj mirindaj aferoj estis en la skatolo.
El “Grimm Fabeloj” tradukis Carlo Bourlet
(“Franca Esperantisto” 1911-3, p.32)

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