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Pasqua 2021

Domenica 4 aprile 2021 le Chiese cristiane (tranne quella ortodossa, che segue un diverso calendario) ricordano la Pasqua di Resurrezione di Gesù Cristo.

Sulla Domenica di Pasqua è incentrata la novella dello scrittore siciliano Giovanni Verga (1840-1922) “Cavalleria rusticana”, adattata poi come dramma in un atto, da cui fu tratta l’opera lirica omonima, su libretto di Giovanni Targioni Tozzetti e Guido Menasci, musica di Pietro Mascagni.

La novella, il dramma e l’opera presentano, nel quadro del tradimento coniugale della protagonista Lola, i costumi e la devozione popolare della Sicilia contadina dell’Ottocento; il tradimento di Lola con Turiddu (Salvatore), pubblicamente e ostentatamente manifestato nel giorno di Pasqua, si conclude con il cosiddetto “delitto d’onore” ad opera del marito tradito, il carrettiere Alfio, che ammazza Turiddu.

Trascrivo il finale del dramma, in italiano e nella traduzione in Esperanto.

Segnalo le difficoltà incontrate, nella traduzione, per rendere adeguatamente comprensibili ad un pubblico internazionale alcuni termini, che in siciliano hanno un vasto spettro semantico, ad esempio “Compare”, “Comare” e “Gnà”.

Immagine: uno dei francobolli italiani del 1972, su bozzetto di P. Bellanca, A. De Stefani e Tommaso Mele, per il 50° anniversario della morte di Giovanni Verga, con il tipico carretto siciliano.


www.youtube.com/watch?v=6Q2O7JZpg2I 

GNÀ NUNZIA                  Ma dov’è andato mio figlio?

COMARE CAMILLA     (accostandosi all’orecchio di suo marito). O ch’è stato?

ZIO BRASI                       (piano). Non hai visto, sciocca, quando gli ha morsicato l’orecchio? Vuol dire, o io ammazzo voi, o voi ammazzate me.

COMARE CAMILLA     O Maria Santissima del pericolo!

GNÀ NUNZIA                  (sempre di più in più smarrita). Ma dov’è andato mio figlio Turiddu? Ma che vuol dire tutto questo?

GNÀ LOLA                      Vuol dire che facciamo la mala Pasqua, gnà Nunzia! E il vino che abbiamo bevuto insieme ci andrà tutto in veleno!

PIPPUZZA                        (accorre dal fondo gridando). Hanno ammazzato compare Turiddu! Hanno ammazzato compare Turiddu!

Giovanni Verga, “Cavalleria rusticana”

°°°

MASTRINO NUNZIA Sed kien iris mia filo? 

BAPTANINO CAMILLA (alproksimiĝante al la orelo de sia edzo). Kio estis? 

ONKLO BRASI (mallaŭte). Ĉu vi ne vidis, malspritulino, kiam li almordis lian orelon? Tio signifas: aŭ mi mortigos vin, aŭ vi mortigos min. 

BAPTANINO CAMILLA Ho Sanktega Mario de la danĝero!

MASTRINO NUNZIA (ĉiam pli kaj pli perdanta sinkontrolon). Sed kien iris mia filo Turiddu? Sed kion signifas  ĉio ĉi? 

MASTRINO LOLA Tio signifas, ke ni travivas malbonan Paskon… mastrino Nunzia! Kaj la vino, kiun ni trinkis kune… fariĝos tute veneno! 

PIPPUZZA (kriante alkuras el la fundo). Oni murdis baptanon Turiddu! Oni murdis baptanon Turiddu! 

Giovanni Verga, “Cavalleria rusticana” (Kamparana kavalireco aŭ Vilaĝana honoro),

trad. Rodolfo Castagnino, San Vito al Tagliamento, Paolet 1923

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