Personaggi

Pier Luigi Nervi

Il 21 giugno è l’anniversario della nascita (nel 1891) dell’ingegnere e professore universitario italiano Pier Luigi Nervi (1891-1979),

it.wikipedia.org/wiki/Pier_Luigi_Nervi

progettista e realizzatore di famose costruzioni in cemento armato con innovative soluzioni tecniche, in particolare:

– lo Stadio di Firenze Campo di Marte;

– le aviorimesse militari in galleria nell’isola di Pantelleria;

– la sede dell’UNESCO a Parigi (Francia);

– la Stazione ferroviaria di Napoli Centrale;

– il Grattacielo Pirelli a Milano;

– l’Aeroporto internazionale “Leonardo da Vinci” di Roma-Fiumicino;

– le opere per le Olimpiadi di Roma del 1960 (Palazzo dello Sport, Palazzetto dello Sport, Stadio Flaminio);

– il Palazzo del Lavoro per l’esposizione “Italia ’61” a Torino;

– l’Aula delle Udienze Pontificie in Vaticano (“Aula Paolo VI”), nota come “Aula Nervi”.

– la Stazione degli autobus di New York (Stati Uniti);

– il Palazzo dell’Ambasciata d’Italia a Brasília (Brasile);

– la Torre della Borsa di Montréal (Canada)

– la Cattedrale di St Mary a San Francisco (Stati Uniti).

Trascrivo, con traduzione in italiano, parte di un articolo mandato in onda il 28 dicembre 1980 dalla Radiotelevisione Italiana-RAI (Radio Roma), nel quadro delle trasmissioni per l’estero in Esperanto.

Allego il francobollo italiano del 1991, su bozzetto di Giorgio Toffoletti, per il primo centenario della nascita di Pier Luigi Nervi,con un particolare del Palazzo delle Esposizioni di Torino.


(segue traduzione in italiano)

 

Pier Luigi Nervi estis kromnomita “la poeto de ferbetono”. Li laboris tre intense, preskaŭ ĝis la morto; en 50-jara agado, li kreis kelkajn el la plej grandaj artverkoj de nia epoko, en daŭra serĉado de novaj solvoj. Sufiĉas memorigi la Nubskrapulon “Pirelli” en Milano, la Palacon de UNESKO en Parizo, la sportajn instalaĵojn por la Romaj Olimpiadoj de 1960, la Salonon de Aŭdiencoj en Vatikano (nun “Aŭlo Paŭlo la Sesa”), la Palacon de l’ Laboro en Torino; kaj, krome, pontojn, preĝejojn, fabrikojn, stacidomojn, flughavenojn. Ĉi tiuj verkoj kontribuis krei apartan stilon, ĝuste la “stilon Nervi”, elstare individuan, kies sekreto konsistas en la serĉado de beleco, kiu naskiĝas el la korekta aplikado de rigoraj konstru-teknikoj.

Nervi, heredanto de arkitektoj kiaj Brunelleschi kaj Bramante, kapablis fandi en mirinda ekvilibro la rolon de arkitekto kaj tiun de inĝeniero, de tiu, kiu desegnas la formojn, kaj de tiu, kiu kalkulas kaj projektas la strukturojn.

(RADIO ROMA – ESPERANTO, 28.12.1980)

 

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(traduzione)

 

Pier Luigi Nervi è stato soprannominato “il poeta del cemento armato”. Ha lavorato molto intensamente, quasi fino alla morte; in 50 anni di attività, ha creato alcune delle maggiori opere della nostra epoca, in una continua ricerca di nuove soluzioni. Basta ricordare il Grattacielo “Pirelli” a Milano, il Palazzo dell’UNESCO a Parigi, gli impianti sportivi per le Olimpiadi di Roma del 1960, l’Aula delle Udienze in Vaticano (ora “Aula Paolo VI”), il Palazzo del Lavoro a Torino; e, inoltre, ponti, chiese, fabbriche, stazioni, aeroporti. Queste opere hanno contribuito a creare uno stile particolare, appunto lo “stile Nervi”, eminentemente individuale, il cui segreto consiste nella ricerca di una bellezza che nasce dalla corretta applicazione di rigorose tecniche costruttive.

Nervi, erede di architetti come Brunelleschi e Bramante, è riuscito a fondere in un mirabile equilibrio il ruolo dell’architetto con quello dell’ingegnere, di chi disegna le forme e di chi calcola e progetta le strutture.

(RADIO ROMA – ESPERANTO, 28.12.1980)

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