Personaggi

Pierre-Simon Laplace

Il 23 marzo è l’anniversario della nascita (nel 1749) del matematico, fisico, astronomo e politico francese Pierre-Simon Laplace (1749-1827),

it.wikipedia.org/wiki/Pierre_Simon_Laplace

uno dei più importanti e versatili scienziati del suo tempo, soprattutto nel campo dell’astronomia matematica e del calcolo delle probabilità; ipotizzò, sul piano teorico, le nebulose e i buchi neri.

Fu anche un assertore del determinismo (il quale afferma che tutte le scelte sono predeterminate e irreversibili, e nega il libero arbitrio), e per questo motivo fu associato a Charles Darwin ed osteggiato dagli ambienti religiosi.

Trascrivo, con traduzione in italiano, un brano tratto dalla rivista “Esperanto de UEA”, a proposito della teoria di Laplace sull’origine dell’Universo.

Allego un francobollo francese del 1955 in onore di Laplace.


(segue traduzione in italiano)

Laplace (1749-1827), fondinto de la matematika ĉielmekaniko, proponis teorion, similan al la Kanta, pli detale ellaboritan.

El primitiva nebulaĵo, varmega kosma vaporo, formiĝas centroj: unu granda, kerno de estonta suno, aliaj etaj, kernoj de estontaj planedoj, satelitoj.

La fizika eksperimento de Plateau longe servis kiel okulvidebla ekzemplo konfirmanta la Laplace-an teorion: en akvoalkohola miksaĵo ekvilibre restas samdensa olea bulo: per manturnilo ĝi estas turnmovata; la forcentriga forto platigas la olean bulon, kreas ringojn da oleo, kiuj poste diseriĝas je oleo-buletoj. Tiu bela eksperimento ilustras la Laplace-an teorion, sed ne pruvas ĝian ĝustecon.

“Esperanto de UEA” 1927-1, p. 5

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(traduzione)

Laplace (1749-1827), fondatore della meccanica celeste matematica, avanzò una teoria simile a quella di Kant, più dettagliatamente elaborata.

 Da una nebulosa primitiva, un caldissimo vapore cosmico, si formano dei centri: uno grande, nucleo del futuro sole, altri piccoli, nuclei dei futuri pianeti, satelliti.

L’esperimento fisico di Plateau servì a lungo come esempio visibile a conferma della teoria di Laplace: in una miscela di acqua ed alcool resta in equilibrio una bolla di densità omogenea: viene rimestata con una paletta; la forza centripeta appiattisce la bolla, crea anelli d’olio, che poi si suddividono in bollicine d’olio. Questo bell’esperimento illustra la teoria di Laplace, ma non prova che sia giusta.

 “Esperanto de UEA” 1927-1, p. 5

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