Personaggi

Edoardo Sanguineti

Il 9 dicembre è l’anniversario della nascita (nel 1930) del poeta, scrittore e politico italiano (genovese) Edoardo Sanguineti (1930-2010)

it.wikipedia.org/wiki/Edoardo_Sanguineti

Ho già parlato di lui il 9 dicembre 2017

www.bitoteko.it/esperanto-vivo/eo/2017/12/09/edoardo-sanguineti/

e il 18 maggio 2018.

www.bitoteko.it/esperanto-vivo/2018/05/18/edoardo-sanguineti-2/ 

Trascrivo, in italiano e nella traduzione in Esperanto, un brano della poesia “Reisebilder”, ed allego il  francobollo del 1986 della Repubblica Democratica Tedesca (DDR), celebrativo del 25° anniversario del cosiddetto “Antifaschister Schutzwall” (Muro di difesa antifascista) di Berlino


el REISEBILDER

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al funzionario doganale in minigonna, che mi ha prescelto, con i suoi occhi di sibilla

e di colomba, dentro una fila interminabile di viaggiatori in transito, ho detto

tutta la verità, confinato in un séparé-confessionale di legno compensato:

ho detto che ho un figlio che studia il russo e il tedesco:

che Bonjour les amis, corso di lingua francese in 4 volumi, era per mia moglie:

ero pronto a concedere di più: sapevo che fu Rosa Luxemburg

a lanciare la parola d’ordine “socialismo o barbarie”: e potevo

ricavarne un madrigale strepitoso:

ma sudavo, frugandomi le tasche,

cercando invano il conto dell’Operncafé: e poi, hai fatto irruzione

tu, trascinandoti dietro anche i bambini, meravigliosi e meravigliati:

(ti scacciavamo con gli stessi gesti duri, io e quella mia beatrice democratica in divisa):

ma l’irreparabile era già consumato, lì

alla frontiera tra le due Berlino, per me: quarantenne sedotto da un poliziotto.

Edoardo Sanguineti

°°°°°

34.

al la doganfunkciulo kun minijupo, kiu min selektis, per siaj okuloj de sibilo

kaj de kolombino, ene de senfina vico de preterpasantaj vojaĝantoj, mi diris

la tutan veron, izolite en separe-konfesejo el ligno krucplakita:

mi diris ke mi havas filon kiu studas la rusan kaj la germanan:

ke Bonĵours les amis, franclingva kurso en 4 volumoj, estas por mia edzino:

mi pretis konsenti eĉ pli: mi sciis ke ja Rozo Luxemburg

lanĉis la pasvorton “socialismo aŭ barbarec’”: kaj mi povis

el ĝi eltiri mirindan madrigalon:

sed mi ŝvitis, la poŝojn traserĉante,

ŝercante vane la fakturon de Opernkafé: kaj poste ensaltis

vi, posttrenante ankaŭ la infanojn, mirindajn kaj mirigitajn:

(ni vin forpelis per la samaj krudaj gestoj, mi kaj tiu mia Beatrica demokrata en uniformo):

sed la neflikebla estis jam plenumita, tie,

ĉe la lim’ inter la du Berlinoj, por mi: kvardekjarulo delogita de policano.

Edoardo Sanguineti, trad. Carlo Minnaja

(“Enlumas min senlimo”, LF-KOOP, La-Chaux-de-Fonds 1990, p. 252)

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