Personaggi

Salvatore Quasimodo

Ho già parlato il 14 giugno 2018

Salvatore Quasimodo


del poeta e traduttore italiano (siciliano) Salvatore Quasimodo (1901-1968),
it.wikipedia.org/wiki/Salvatore_Quasimodo
Premio Nobel per la Letteratura nel 1959.
Oggi trascrivo, in italiano e nella traduzione in Esperanto, la poesia “Ora che sale il giorno” (Nun ĉe l’ leviĝo taga).
Allego il francobollo italiano del 2018 per il cinquantesimo anniversario della morte di Quasimodo. La vignetta riproduce un’opera di Giacomo Manzù,

Giacomo Manzù


e il verso finale della poesia “Epitaffio per Bice Donetti”, che interpreta il suo modo di identificare se stesso come poeta: “…uno come tanti, operaio di sogni”.


ORA CHE SALE IL GIORNO

 

Finita è la notte e la luna

si scioglie lenta nel sereno,

tramonta nei canali.

 

È così vivo settembre in questa terra

di pianura, i prati sono verdi

come nelle valli del sud a primavera.

Ho lasciato i compagni,

ho nascosto il cuore dentro le vecchie mura,

per restare solo a ricordarti.

 

Come sei più lontana della luna,

ora che sale il giorno

e sulle pietre batte il piede dei cavalli!

 

Salvatore Quasimodo

 

°°°°°

 

NUN ĈE L’ LEVIĜO TAGA

 

Finiĝis la nokto, la luno

fluide vaniĝas en bluo,

subiras al kanaloj.

 

Tiele vivas septembro sur ĉi lando

ebeneja, verdas herbokampoj

kiel en la sudaj valoj dum printempo.

Mi lasis la kunulojn,

mi la koron kaŝis en la oldajn murojn

por rememori vin, ĉi tie sola.

 

Kiom forestas vi, pli ol la luno,

nun ĉe l leviĝo taga

dum la batad surŝtona de l ĉevalaj hufoj.

 

Salvatore Quasimodo, trad. Gaudenzio Pisoni

(“Enlumas min senlimo”,

LF-Koop, La-Chaux-de-Fonds 1990, p.)

 

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