Il 12 maggio è l’anniversario della morte (nel 1995) della cantante italiana (calabrese) Domenica Berté, nota con il nome d’arte Mia Martini(1947-1995)
it.wikipedia.org/wiki/Mia_Martini
famosa soprattutto per la canzone “Almeno tu nell’universo”
www.youtube.com/watch?v=mb6Zp-bSHuE
In un primo tempo si presentava sostanzialmente con il suo nome, Mimì Berté (Mimì è il diminutivo di Domenica), ma poi dovette assumerne uno diverso, appunto Mia Martini, per evitare confusione con la sorella Loredana Berté, anche lei affermata cantante.
Ha cantato in italiano, veneto, calabrese, napoletano, romanesco, inglese, francese, spagnolo, portoghese, tedesco e greco.
Morì in circostanze mai chiarite: fu trovata morta, si parlò di suicidio, ma i parenti hanno sempre smentito.
Trascrivo il testo in italiano e la versione in Esperanto (“Almenaŭ vi en la universo”) della canzone “Almeno tu nell’universo”, ed allego il francobollo italiano emesso recentemente in ricordo della cantante.
ALMENO TU NELL’UNIVERSO
Parole di Bruno Lauzi, musica di Maurizio Fabrizio
Sai, la gente è strana
prima si odia e poi si ama
cambia idea improvvisamente
prima la verità poi mentirà lui
senza serietà
come fosse niente.
Sai, la gente è matta
forse è troppo insoddisfatta
segue il mondo ciecamente
quando la moda cambia
lei pure cambia
continuamente, scioccamente.
Tu, tu che sei diverso
almeno tu nell’universo
un punto sei, che non ruota mai intorno a me
un sole che splende per me soltanto
come un diamante in mezzo al cuore.
Tu, tu che sei diverso
Almeno tu nell’universo!
non cambierai
dimmi che per sempre sarai sincero
e che mi amerai davvero di più, di più, di più.
Sai, la gente è sola
come può lei si consola
per non far sì che la mia mente
si perda in congetture, in paure
inutilmente e poi per niente.
Tu, tu che sei diverso
Almeno tu…
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ALMENAŬ VI EN LA UNIVERSO
Vortoj de Bruno Lauzi, muziko de Maurizio Fabrizio
trad. Francesco Pignatelli
www.cinquantini.it/esperant/kantoj/sanremo.html#ALMENAUX%20VI%20EN%20L%27UNIVERSO
Vidu strangas homoj
amas ili post malamoj
ties sentoj ne tro firmas
ili sinceras poste
mensogas haste
laŭ ŝanĝiĝoj de la blovantaj ventoj.
Vidu homoj ŝafas
celon de la viv’ maltrafas
mondon sekvas tute blinde
kiam ŝanĝiĝas modo
ŝanĝiĝas ade
ankaŭ ili plej ridinde.
Vi, estas vi diversa,
almenaŭ vi en l’ universo
ja punkto vi sen rondiroj kaj
ĉirkaŭ mi
la lumo, la sun’ nur por mi brilanta
kiel en la koro diamanto.
Ne ŝanĝiĝu vi
diru ke,
por ĉiam vi plu sinceros,
ke min vi plu amos vere, ja vere
ju pli, ju pli, ju pli.
Vidu homoj solas
laŭ la ebloj sin konsolas
ne permesu, ke mia menso
perdiĝu en vakuon
ambiguon
de maltrankvil’ sen ajna senco.