Personaggi

Andrea Bocelli

Il 22 settembre è l’anniversario della nascita (nel 1958) del cantante italiano (toscano) Andrea Bocelli
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uno dei tenori più noti (di musica lirica e leggera).
Ipovedente dalla nascita per un glaucoma (la madre rifiutò di abortire, malgrado l’avvertimento dei medici che il nascituro avrebbe avuto dei problemi), divenne completamente cieco a 12 anni, per una pallonata negli occhi durante una partita di pallone. Tuttavia studiò e si laureò in legge (del resto, Andrea Bocelli è un esempio vivente dei risultati possibili anche per un non vedente dalla forte volontà).
Una delle sue interpretazioni di maggior successo (in coppia con la cantante Giorgia) è la canzone “Vivo per lei”

che è stata tradotta anche in Esperanto (da Giuseppe Castelli); la trascrivo, in italiano e in Esperanto. Un chiarimento: la “lei” della canzone non è una donna, ma la musica (tutto il testo gioca sul doppiosenso; la dedica ad una donna non sarebbe strana, se anche la voce femminile non dicesse: “vivo per lei”).
La canzone esiste anche in versione spagnola (“Vivo por ella”), inglese (“Live for Love”), tedesco (“Ich lebe für sie”), francese (“Je vis pour elle”) e portoghese (“Vivo por ela”). Andrea Bocelli le canta in italiano e in spagnolo, mentre nelle altre versioni la lingua straniera è adoperata soltanto dalla voce femminile. Non sarebbe male tentare di suggerire a Bocelli una interpretazione in Esperanto; del resto, nel 2006 Andrea Bocelli fu Membro del Comitato d’Onore del Congresso Universale di Esperanto di Firenze (allego l’elenco ufficiale).


VIVO PER LEI
Valerio Zelli, Gatto Panceri, Mauro Mengali

Vivo per lei da quando sai
la prima volta l’ho incontrata,
non mi ricordo come ma
mi è entrata dentro e c’è restata.
Vivo per lei perché mi fa
vibrare forte l’anima,
vivo per lei e non è un peso.

Vivo per lei anch’io lo sai
e tu non esserne geloso,
lei è di tutti quelli che
hanno un bisogno sempre acceso,
come uno stereo in camera,
di chi è da solo e adesso sa,
che è anche per lui, per questo
Io vivo per lei.
è una musa che ci invita
a sfiorarla con le dita,
attraverso un pianoforte
la morte è lontana,
io vivo per lei.
Vivo per lei che spesso sa
essere dolce e sensuale,
a volte picchia in testa ma
è un pugno che non fa mai male.
Vivo per lei lo so mi fa
girare di città in città,
soffrire un po’ ma almeno io vivo.

E’ un dolore quando parte.
Vivo per lei dentro gli hotels.
Con piacere estremo cresce.
Vivo per lei nel vortice.
Attraverso la mia voce
si espande e amore produce.

Vivo per lei nient’altro ho
e quanti altri incontrerò
che come me hanno scritto in viso:
io vivo per lei.

Io vivo per lei
sopra un palco o contro ad un muro…
Vivo per lei al limite.
… anche in un domani duro.
Vivo per lei al margine.
Ogni giorno
una conquista,
la protagonista
sarà sempre lei.

Vivo per lei perché oramai
io non ho altra via d’uscita,
perché la musica lo sai
davvero non l’ho mai tradita.

Vivo per lei perché mi da
pause e note in libertà.
Ci fosse un’altra vita la vivo,
la vivo per lei.
Vivo per lei la musica.
Io vivo per lei.
Vivo per lei è unica.
Io vivo per lei.
Io vivo per lei.
Io vivo
per lei.

MI VIVAS POR ŜI
Valerio Zelli, Gatto Panceri, Mauro Mengali
trad. Giuseppe Castelli
www.cinquantini.it/esperant/kantoj/bocelli.html#MI%20VIVAS%20POR%20SXI
(Viro) Mi vivas por ŝi de kiam ŝi
unuafoje min alpasis;
mi ne memoras kiel, sed
ŝi min eniris kaj ne lasis.
Mi vivas por ŝi pro ŝia em’
igi min ĉe l’ anim’ al trem’;
Mi vivas por ŝi sen ajna pezo.
(Virino) Mi vivas por ŝi, vi scias, kaj
ne indas tia ĉi ĵaluzo:
ŝi apartenas ĉiujn kun
daŭra bezon’ de ŝia uzo.
Kaj la solulo kun radi’
certas pri ŝia rest’ ĉe li
kaj eble jenas la kialo
ke mi vivas por ŝi.
(Viro) Kiel muzo ŝi inspiras
(Virino) ŝin tuŝeti kaj foriras;
(Viro) malaperas pro piano – la mano
de l’ morto kaj Mi vivas por ŝi.
(Virino) Mi vivas por ŝi ĉar ofte ŝi
scipovas dolĉi kaj amoras;
foje ŝi batas ĉe la kap’
(Viro) sed ŝia pugno ne doloras.
Mi vivas por ŝi eĉ se pro ŝi
iri tra l’ mondo devas mi
foje malĝoje, sed mi vivas.
(Virino) Je l’ komenc’ estas sufero
(Viro) Mi vivas por ŝi eĉ en hotel’
(Virino) kiu pintas je plezuro
(Viro) vivas mi kiel en funel’;
(Ambaŭ) mian voĉon ŝi instigas
ekstazi kaj amon estigas.
(Viro) Mi vivas por ŝi kaj kiom da
homoj mi vidos kun vizaĝ’
klare montranta kiel mia
ke mi vivas por ŝi,
mi vivas por ŝi.
Sur scenejo trotuara
(Virino) Mi vivas por ŝi ĝis la landlim’,
(Viro) en morgaŭo tro avara
(Virino) Mi vivas por ŝi ĝis la ekstrem’,
(Ambaŭ) ĉiu tag’ estos konkero
sed la ĉefa ero – por mi estos ŝi.
(Viro) Mi vivas por ŝi kaj trovas eĉ
neniun ajn elirovojon;
dum tuta viv’ muzikon mi
eĉ ne perfidis unu fojon.
(Virino) Mi vivas por ŝi pro ŝia don’
de ĉiu paŭz’ kaj ĉiu ton’;
eĉ dum alia vivo samus
ĉar mi vivas por ŝi
(Viro) Mi vivas por ŝi, muzikon, jes,
(Virino) mi vivas por ŝi
(Viro) Mi vivas por ŝi sen ajna ĉes’,
(Virino) mi vivas por ŝi,
(Viro) mi vivas por ŝi,
(Viro) mi vivas (Virino) por ŝi.

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