Personaggi

Franz Kafka

Il 3 luglio ricorre la nascita (nel 1883) dello scrittore ceco di lingua tedesca (nato cittadino austriaco a Praga) di origine ebraica, Franz Kafka (1883-1924)
it.wikipedia.org/wiki/Franz_Kafka
eo.wikipedia.org/wiki/Franz_Kafka
​morto a soli 37 anni di tubercolosi (più esattamente, di fame: la tubercolosi laringea gli impediva di nutrirsi, e non era stata ancora inventata l’alimentazione parenterale. È sconvolgente, al riguardo, pensare che una delle ultime opere di Kafka sia “Ein Hungerkünstler – Il digiunatore)
​Autore di romanzi (tutti non finiti) e di racconti, in gran parte pubblicati dopo la sua morte (più esattamente, quello che si salvò dalla distruzione, perché Kafka bruciò il 90% dei suoi manoscritti), è considerato uno degli scrittori che maggiormente hanno influenzato la cultura mitteleuropea. Ha lasciato una traccia così profonda, con i suoi argomenti di alienazione, che in molte lingue (compreso l’Esperanto) l’aggettivo “kafkiano” indica qualcosa di allucinante, incomprensibile e ingiustificabile.
​I suoi romanzi più noti sono “Die Verwandlung” (La metamorfosi), “Der Prozess” (Il processo), “Das Schloss” (Il castello).
Nel 1933, i suoi libri furono bruciati pubblicamente, in Germania, nell’ambito della campagna contro gli autori ebrei (Bücherverbrennungen),

bruligo de libroj


​In Esperanto esistono le traduzioni di molte sue opere:
– l’ampia raccolta di Vilhelmo Lutermano consultabile in rete
vlutermano.free.fr/kafka.html
​ – l’antologia di Rikardo Ŝulco “La viro en la luno – Legolibro”, Paderborn: Esperanto-Centro, 1994,
​- il romanzo “Die Verwandlung” (La metamorfosi)
it.wikipedia.org/wiki/La_metamorfosi
eo.wikipedia.org/wiki/La_Metamorfozo
che ha avuto tre versioni, rispettivamente di Mauro Nervi (ed. Edistudio, Pisa 1996) e di Reinhard Haupenthal con il titolo “La metamorfozo”, e di Vilhelmo Lutermano con il titolo “La transformiĝo”;
– il romanzo “Der Process” (La proceso), trad. Dorothea Kaiser ed Hans-Georg Kaiser, Parkland
www.satesperanto.org/F-Kafka-La-proceso-romantraduko.html?var_recherche=ser%C4%89i
​(un estratto è apparso su “Sennaciulo” 2016-5/6, p.22).
Inoltre:
– un saggio di Mauro Nervi su Kafka, tradotto in spagnolo, è stato pubblicato sulla rivista esperantista colombiana “Sonorilo” nel 1988;
– un’analisi dei rapporti di Kafka con l’ebraismo e con le lingue tedesca, jiddish e ceca è contenuta nel saggio di Carlo Minnaja “Ebraismo ed Esperanto nell’Europa dell’Est”
www.math.unipd.it/~minnaja/RICERCA/Slavia/EBRAISMOedESPERANTO.pdf
– Radio Roma-Esperanto ha parlato due volte, il 13 novembre 1982 ed il 27 novembre 1982, dell’influenza di Kafka sulla cultura mitteleuropea;
​- la rivista italiana “L’Esperanto” ha recensito nel numero 1994-7 il libro di Rikardo Ŝulco, e nel 1988-7/8 la rivista “Sonorilo” in relazione a Kafka.
​Allego:
– una foto della tomba di Franz Kafka nel nuovo cimitero ebraico di Praga-Žižkov;
– una foto del monumento a Kafka a Praga del 2003, di aspetto davvero “kafkiano”: presenta un gigantesco cappotto vuoto (senza il corpo che lo riempiva), e un uomo sedutovi sopra a cavalcioni, cioè Franz Kafka sul padre, di cui non è mostrata la testa, perché lo scrittore aveva difficoltà a guardarlo in faccia; ma il fatto che lo scrittore stia a cavalcioni indica che ha superato la paura del padre;
– la busta primo giorno (FDC) del francobollo cecoslovacco del 1969 in onore di Kafka.

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