Personaggi

Giornata Mondiale della Poesia

Il 21 marzo, per convenzione primo giorno di primavera, è stato proclamato dall’UNESCO, nel 1999, “World Poetry Day” (Giornata Mondiale della Poesia): questo perché la poesia è in grado di superare i confini, le lingue e le differenze, portando con sé un ideale globale di bellezza, e recando un messaggio di pace, di scambio interculturale, di dialogo tra i popoli.

Allego uno dei foglietti filatelici emessi dalle Nazioni Unite nel 2015 per quella Giornata; questo è quello con le didascalie in inglese, che riporta alcuni versi del poeta inglese William Wordsworth (1770-1850),

it.wikipedia.org/wiki/William_Wordsworth

tratti dal poema “Intimations of immortality” (Intuizioni di Immortalità); li trascrivo, nell’originale inglese e nelle traduzioni in italiano e in Esperanto.

Sono versi velati di malinconia, per il rimpianto di tutto quello avrebbe potuto essere e non è stato; ma al tempo stesso sono un invito ad accettare il destino, godendo di quello che resta. In definitiva, un atteggiamento molto diverso da quello di Guido Gozzano (1883-1916), fermo al rimpianto:

“Il mio sogno è nutrito d’abbandono,

di rimpianto. Non amo che le rose

che non colsi. Non amo che le cose

che potevano essere e non sono

state”.


SPLENDOR IN THE GRASS

Though nothing can bring back the hour

of splendor in the grass,

of glory in the flower;

we will grieve not, rather find

strength in what remains behind;

in the primal sympathy

which having been must ever be…

William Wordsworth

°°°°°

SPLENDORE NELL’ERBA

Anche se niente può portare indietro l’ora

di splendore nell’erba,

di gloria nel fiore,

noi non ci affliggeremo, piuttosto troveremo

forza in quel che resta dopo;

nella primitiva sintonia

che, essendo stata, deve essere per sempre…

William Wordsworth, trad. Antonio De Salvo

°°°°°

BRILEGO EN LA HERBO

Kvankam nenio povas porti reen la horon

de brilego en la herbo,

de gloro en la floro,

ni ne ĉagreniĝos, prefere ni trovos

forton en tio, kio restas poste;

en la iama sintonio,

kiu, estinte, devs esti por ĉiam…

William Wordsworth, trad. Antonio De Salvo

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