Il 26 dicembre è l’anniversario della nascita (nel 1863) del francese Charles Pathé (1863-1957),

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famoso soprattutto quale produttore e imprenditore cinematografico, ma anche come inventore e produttore di apparecchi fonografici.

Nel campo cinematografico, riuscì a monopolizzare (con la ditta “Pathé-Frères”) l’intero settore, dalla pellicola alla macchina da presa, dai proiettori alle sale cinematografiche.

Nel 1929 cedette l’attività e si ritirò nel Principato di Monaco (morì a Monte Carlo).

Due curiosità:

– nel 1904, in occasione dell’Esposizione Universale di Saint-Louis (Luisiana, USA), la ditta Pathé-Fréres produsse cilindri fonografici di grande formato (diametro 35 centimetri) con letture in Esperanto (monologo dall’Amleto, canto di Ofelia, inni “La Espero” e “La vojo”). Se ne trova la pubblicità, ad esempio, nella rivista russa “La Ondo de Esperanto” 1914-2, seconda pagina di copertina, che parla di “fonografo a zaffiro”;

– nel numero 1929-9 della rivista “L’Esperanto” si dà notizia che, durante un incontro nella sede del Gruppo esperantista di Udine, furono presentati diversi film (tra cui uno sul 14° Congresso italiano di Esperanto di Udine del 1929), “mediante un apparecchio Pathé Baby”.

Allego:

– il francobollo del Principato di Monaco del 2013 per il 150° anniversario della nascita di Charles Pathé;

– il trafiletto de “La Ondo de Esperanto” 1914-2.