Personaggi

Salvador Allende

Il 26 giugno è l’anniversario della nascita (nel 1908) del politico cileno Salvador Allende Gossens, conosciuto come Salvador Allende (1908-1973)

it.wikipedia.org/wiki/Salvador_Allende

Presidente (democraticamente eletto, anche se solo con il 36% dei voti) del Cile dal 1970 al 1973, morì in circostanze non chiare (non si sa se ucciso o suicida),nell’assalto alla residenza presidenziale da parte dei suoi oppositori, guidati dal generale Augusto Pinochet

it.wikipedia.org/wiki/Augusto_Pinochet

il quale instaurò una dittatura militare durata 17 anni (1973-1990)

La figura di Salvador Allende è controversa: per i suoi sostenitori di sinistra (che lo chiamavano affettuosamente “Compañero Presidente” – Compagno Presidente), fu un amico del popolo, per il quale tentò di realizzare profonde riforme economiche e sociali; per i suoi oppositori di destra (interni ed esteri), fu invece un demagogo, che per compiacere al popolo adottò iniziative non meditate, senza tener conto della loro sostenibilità finanziaria, portando il Paese alla rovina economica ed alla guerra civile.

Una cosa è certa: il feroce regime instaurato dopo di lui da Pinochet fu senz’altro peggiore. L’Italia non riconobbe mai il regime di Pinochet, e concesse generosamente asilo politico ai rifugiati cileni, sebbene non vi fosse obbligata dalle convenzioni internazionali all’epoca vigenti; e l’opinione pubblica italiana accolse con simpatia gli Inti-Illimani

it.wikipedia.org/wiki/Inti-Illimani

quando cantavano “Venceremos”

www.youtube.com/watch?v=GDsZJ3iCzCc

inno del partito di Allende “Unidad Popular”.

Quanto alla famiglia Allende, andò in esilio prima a Cuba, poi in Messico e negli Stati Uniti; in particolare, la nipote Isabel Allende

it.wikipedia.org/wiki/Isabel_Allende

della quale parlerò in altra occasione, rientrò in Cile soltanto dopo la morte di Pinochet nel 1990.

Trascrivo la canzone “Venceremos”, in spagnolo, e nella versione in Esperanto (“Ja ni venkos”) di Renato Corsetti, Mauro La Torre e Gianfranco Molle, a suo tempo (1979) interpretata da Gianfranco Molle nella cassetta “Horo da opozicio” (Un’ora di opposizione)

www.youtube.com/watch?v=Zv1gd51vOGs

Allego:

il francobollo della Repubblica Democratica Tedesca (DDR) del 1973, con sovrapprezzo di solidarietà con il popolo del Cile, il ritratto di Salvador Allende e il motto “Venceremos”

– la pubblicità della cassetta “Horo da opozicio”.


VENCEREMOS

Claudio Iturra, Víctor Jara, Sergio Ortega

 

Desde el hondo crisol de la patria

se levanta el clamor popular

ya se anuncia la nueva alborada

todo Chile comienza a cantar.

 

Recordando al soldado valiente

cuyo ejemplo lo hiciera inmortal

enfrentemos primero a la muerte

traicionar a la patria jamás.

 

Venceremos, venceremos

mil cadenas habrá que romper

venceremos, venceremos

la miseria sabremos vencer.

 

Campesinos, soldados, mineros

la mujer de la patria también

estudiantes, empleados y obreros

cumpliremos con nuestro deber.

 

Sembraremos las tierras de gloria

socialista será el porvenir

todos juntos haremos la historia

a cumplir, a cumplir, a cumplir.

 

Venceremos, venceremos

mil cadenas habrá que romper

venceremos, venceremos

la miseria sabremos vencer!”.

 

*****

 

JA NI VENKOS

Claudio Iturra, Víctor Jara, Sergio Ortega

trad. Renato Corsetti, Mauro La Torre, Gianfranco Molle

 

De la grundo patruja profunda

nun leviĝas popola la kri’;

anonciĝas la nova erao

kaj ekkantas la tuta Ĉili’.

 

Memorante la bravan soldaton

kiu glore batalis ĝis mort’

ni unuaj la morton alfrontos,

al patrujo nenia perfort’.

 

Ja ni venkos, ja ni venkos,

ĉenoj mil jam ekpretas por romp’;

ja ni venkos, ja ni venkos,

malriĉecon pelos ni for.

 

Kamparano, soldato, virino,

de l’ patrujo student’, laborist’,

agu ĉiu por nia nacio,

ankaŭ vi oficist’ kaj minist’.

 

Kaj la gloron ni semos en tero

komunisma ja estos la mond’.

Kune ni historion estigos

de la estont’, de la estont’, de la estont’.

 

Ja ni venkos, ja ni venkos,

ĉenoj mil jam ekpretas por romp’;

ja ni venkos, ja ni venkos,

malriĉecon pelos ni for.

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