Personaggi

Rimskij-Korsakov

Il 18 marzo (secondo il calendario gregoriano) è l’anniversario della nascita (nel 1844) del compositore e insegnante russo Nikolaj Andreevič Rimskij-Korsakov (1844-1908),

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famoso soprattutto per le composizioni “Il volo del calabrone”, “Shahrazād” e “La grande Pasqua russa”, in cui fuse, attraverso una fine orchestrazione, canti della tradizione popolare e della liturgia russa.

Fu rimosso dall’incarico di insegnante presso il Conservatorio di San Pietroburgo per aver appoggiato, nel 1905, le dimostrazioni antizariste che culminarono nell’eccidio della “Domenica di sangue” nell’ammutinamento della corazzata “Potëmkin”.

Visse, allora, qualche tempo in Italia; tornato in Russia, riebbe l’incarico, e compose l’opera “Il Gallo d’oro”, 

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per denunciare la disastrosa iniziativa dello Zar Nicola II, che aveva mosso guerra al Giappone, subendo una pesante sconfitta.

La censura zarista intervenne sul testo, imponendo modifiche per evitare che il pubblico capisse le allusioni, in particolare che identificasse con lo Zar il folle protagonista, Dodon: l’opera, così modificata, fu rappresentata per la prima volta soltanto alla fine del 1909, dopo la morte del musicista.

Trascrivo, con traduzione in italiano, un articolo apparso sulla rivista “Esperanto de UEA” 1910-69, che riferisce da Mosca sulla “prima” dell’opera.

Allego un blocco di 4 francobolli della Russia, del 1994, per il 150° anniversario della nascita di Rimskij-Korsakov.


Nova opero en Moskvo: cenzuro kaj arto

La “najlo” de la nova opera sezono en Moskvo estas lasta opero de antaŭ nelonge mortinta Rimski-Korsakov «Ora Koketo». Sed bedaŭrinde dum vivo de R. K. tiu ĉi opero ne povis esti prezentita pro malpermeso de cenzuro. En opera teksto, farita laŭ konata fabelo de Puškin, cenzuro vidis aludojn… Nur post ioma kripligo de teksto oni permesis kaj en septembro de nuna jaro la opero estis prezentita unuan fojon.

Tiu ĉi cigna kanto de komponisto estas unu el la plej belaj liaj verkoj. R. K. ĉiam serĉis novajn vojojn, aŭ pli bone diri ĉian novan operon li skribis en aparta stilo ĉerpante ĝin en konstanta evolucio de sia genio kaj en apartecoj de teksta enhavo. Pro tio liaj operoj ne estas similaj unu al alia, kaj ilia muziko ĉiam kunfandiĝas kun teksto.

Muziko de «Ora Koketo» estas riĉa per reliefaj melodioj, riĉe orkestrita kaj mirinde farita en rusa nacia stilo, ne perdante tamen ian internacian pure-muzikan signifon.

Jen la cenzuraj kuriozaĵoj: Caro Dodono estas ŝanĝita en vojevodo (militkondukanto).

La vortoj de Astrologo (en prologo): «fabelo estas mensogo, sed en ĝi estas aludo, al la homa edifo» estas ŝanĝitaj en vortoj: «fabelo montras, kian potencon havas la pasio en homaj aferoj».

Kiam Astrologo petas Caron Dodonon ke li jesigu sian promeson skribe, laŭ leĝoj, Dodono respondas: «Laŭ leĝo? Kion signifas la vorto? Neniam mi aŭdis pri ĝi. Mia deziro, mia ordono – jen estas leĝo por ĉiu fojo!». Tiuj vortoj de Dodono estas ŝanĝitaj per vortoj: «Kion? Tio-ĉi estas novaĵo! Ĉu vi pripensis viajn vortojn?».

Starigante novan imposton Dodono diras al popolo: «se la vojevodo aŭ lia subulo (kolektante impostojn) volas preni iom pli, vi ne kontraŭdiru: tio-ĉi estas ilia afero». Tiuj vortoj estas ŝanĝitaj per tiaj: «se iu el vi volos alporti iom pli, li donu, tio estas lia afero».

Apud Dodono mortinta la popolo kantas: «li, saĝa, regis popolon kuŝante (dormante), manojn kunmetinte». Vortoj estis ŝanĝitaj tiel: «li estis saĝa kaj juĝis nin tute prave» k.t.p., k.t.p.

Nikolaj Kabanov (Moskvo)

(“Esperanto de UEA” 1910-69, p. 1)

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Una nuova opera a Mosca: censura e arte

Il “clou” della nuova stagione operistica a Mosca è l’ultima opera di Rimski-Korsakov, morto da poco, «Il Gallo d’Oro». Ma purtroppo durante la vita di R. K. quest’opera non ha potuto essere rappresentata per il divieto della censura. Nel testo dell’opera, tratto dalla nota fiaba di Puškin, la censura ha visto allusioni… Soltanto dopo una certa manipolazione del testo a settembre scorso è stato dato il permesso, e l’opera è stata rappresentata per la prima volta.

Questo canto del cigno del compositore è una delle sue opere più belle. R. K. ha sempre cercato strade nuove, o per meglio dire ha scritto ogni nuova opera in uno stile particolare, in una costante evoluzione del suo genio e nelle particolarità del contenuto testuale. Per questo le sue opere non si somigliano una all’altra, e la loro musica si fonde con il testo.

La musica del «Gallo d’Oro» è ricca di rilevanti melodie, riccamente orchestrata e mirabilmente in puro stile russo, senza tuttavia perdere un significato internazionale puramente musicale.

Ecco le curiosità della censura:

Lo Zar Dodon è stato cambiato in un voivoda (comandante militare).

Le parole dell’Astrologo (nel prologo): «la fiaba è una bugia, ma in essa c’è un’allusione, per l’edificazione della gente» sono state cambiate nelle parole: «la fiaba mostra quale potenza abbia la passione nelle cose umane».

Quando l’Astrologo chiede allo Zar Dodon di confermare per iscritto la sua promessa, secondo le leggi, Dodon risponde: «Secondo la legge? Che significa questa parola? Non l’ho mai sentita. Il mio desiderio, il mio ordine, questa è la legge una volta per tutte!». Quelle parole di Dodon sono state cambiate in queste: «Che cosa? È una novità! Hai pensato a quel che dici?».

Nel mettere una nuova imposta, Dodon dice al popolo: «se il voivoda o un suo sottoposto (nell’incassare le imposte) vuol prendere qualcosa in più, non contraddite: è affar suo». Quelle parole sono state cambiate in queste: «se qualcuno di voi vorrà dare di più, lo dia, è affar suo».

Su Dodon morto il popolo canta: «saggio, ha governato il popolo dormendo, a mani conserte». Le parole sono state cambiate così: «era saggio e ci ha giudicati rettamente» ecc. ecc.

Nikolaj Kabanov (Mosca)

(“Esperanto de UEA” 1910-69, p. 1)

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