L’8 marzo è l’anniversario della morte (nel 1302) dell’architetto e scultore toscano Arnolfo di Cambio (1235-1302),

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famoso, in particolare, per la statua bronzea di San Pietro nella Basilica vaticana,  e la progettazione architettonica a Firenze del Duomo di Santa Maria del Fiore (completata da Filippo Brunelleschi, nel 1420,  con la cupola), del Palazzo della Signoria (più conosciuto come “Palazzo Vecchio”), e della Basilica di Santa Croce.

Rinvio alle pagine di Wikipedia, aggiungendo tre curiosità:

– il 29 giugno di ogni anno, festa dei Santi Pietro e Paolo, la statua di San Pietro nella Basilica vaticana viene rivestita dei paramenti papali;

– nella Basilica romana di Santa Maria Maggiore sono conservate otto statuette del 1291, con le quali, per la prima volta nella storia, Arnolfo rappresentò plasticamente il “Presepe” del  Natale di Cristo;

– in cima alla torre di Palazzo Vecchio, alta 95 metri, sventola una banderuola dorata composta, da una sfera e dai due simboli di Firenze, un leone rampante (il “Marzocco”) e il giglio (si tratta di una copia, perché l’originale è conservato all’interno del palazzo).

La banderuola fu posta sulla torre nel 1453 dall’architetto Michelozzo, in occasione dei lavori di ristrutturazione del Palazzo, allo scopo di indicare la direzione del vento, e prevedere il tempo.

Quando i venti provengono dai quadranti sud-orientali, si prevede pioggia; poiché in quel caso la banderuola è rivolta verso l’Arno, a Firenze si dice: “quando il leone piscia in Arno, è acqua”.

Allego:

– l’immagine della statua di San Pietro;

– una cartolina con la torre di Palazzo Vecchio, su cui è stato applicato l’annullo postale speciale per il 30° Congresso Italiano di Esperanto (Firenze 1959).