Personaggi

Niccolò Paganini

Il 27 ottobre è l’anniversario della nascita (nel 1782) del violinista, chitarrista e compositore italiano (genovese) Niccolò Paganini (1782-1840).

it.wikipedia.org/wiki/Niccol%C3%B2_Paganini

Ho già parlato di lui il 27 ottobre 2018.

www.bitoteko.it/esperanto-vivo/2018/10/27/niccolo-paganini/ 

Oggi trascrivo (con traduzione in italiano) parte di un articolo mandato in onda il 20 novembre 1982 dalla Radiotelevisione Italiana-RAI (Radio Roma), nel quadro delle trasmissioni per l’estero in Esperanto, sul potente violino di Paganini, costruito en 1743 da Giuseppe Guarneri del Gesù.

it.wikipedia.org/wiki/Giuseppe_Guarneri_del_Ges%C3%B9 

Allego:

– il francobollo italiano del 1982 per il duecentesimo anniversario della nascita di Paganini;

– p. 46 del bollettino mensile in Esperanto dell’EIAR (Radio Roma) 1939-8 con i programmi di agosto 1939: il 30 agosto, dalle ore 20.15 alle ore 20.35, fu eseguito un concerto di musiche da camera di Paganini per violino e chitarra (violinista Vittorio Emanuele, chitarrista Benedetto di Ponio).


(Segue traduzione in italiano)

TRANSOCEANA VIOLONO

Teksto de Luigi Carandina, traduko de Antonio De Salvo

RADIO ROMA – ESPERANTO, 20.11.1982

La valorega violono de Niccolò Paganini, “Guarnieri del Gesŭ”, flugis trans la oceanon: la 4-an de novembro 1982, en la “Carnegie Hall” de Novjorko, ĝi estis konfidita al la fingroj de majstro Salvatore Accardo, kiu ludis antologion da muzikaĵoj de Paganini. Poste, la 10-an de novembro, la fama instrumento estis portita al la “Metropolitan Museum” de Novjorko, kie ĝi estas videbla en la kadro de ekspozicio dediĉita al la granda muzikisto Paganini, pri kiu oni celebras, ĉijare, la duajarcentan datrevenon de la naskiĝo.

Estas la unua fojo, ke la violono de Paganini iras tiel malproksimen: “Sed ĝi – diris la Skabeno pri kulturo de la ĝenova Komunumo, kiu akompanis la violonon en la vojaĝo al Usono – ne povas resti gardata meze de veluraĵoj; ĝia prestiĝo devas esti diskonigata. Ĝiaj vibroj, kiuj kortuŝis tiom da aŭskultantoj sub la saĝaj fingroj de Paganini, devas daŭre animi koncertojn”.

La violono, verko de famkonata leŭtisto de Kremono, estis pruntedonita al Paganini de iu majstro el Livorno, iun vesperon de 1830, post kiam la muzikisto (kiu estis ĝisosta ludemulo) malgajnis ĉiujn siajn havaĵojn, inkluzive de la violono. Oni rakontas, ke tiun vesperon Paganini ludis tiel bone, kaj la violono vibris per tia intenseco, ke la proprietulo de la instrumento, kortuŝita, ĝin donacis al li. 

Paganini neniam disigis sin de la instrumento, ĝis la morto, kiu okazis en Nico en 1840. Laŭ lia deziro, la violono estis heredigita al la Komunumo Ĝenovo.

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(traduzione)

Luigi Carandina, UN VIOLINO TRANSOCEANICO

RADIO ROMA – ESPERANTO, 20.11.1982

Il prezioso violino di Niccolò Paganini, “Guarnieri del Gesŭ”, è volato al di là dell’oceano: il 4 novembre 1982, alla “Carnegie Hall” di New York, è stato affidato alle dita del maestro Salvatore Accardo, che ha suonato un’antologia di musiche di Paganini. Poi, il 10 novembre, il famoso strumento è stato portato al “Metropolitan Museum” di New York, dove è visibile nel quadro di una mostra dedicata al grande musicista Paganini, di cui si celebra, quest’anno, il secondo centenario della nascita.

È la prima volta che il violino di Paganini va così lontano: “Ma – ha detto l’Assessore alla cultura del Comune di Genova, che ha accompagnato il violino nel viaggio negli USA – non può rimanere conservato nel velluto; il suo prestigio deve essere reso noto. Le sue vibrazioni, che hanno commosso tanti ascoltatori sotto le sapienti dita di Paganini, devono continuare ad animare i concerti”.

Il violino, opera di un famoso liutaio di Cremona, fu prestato a Paganini da un maestro di Livorno, una sera del 1830, dopo che il musicista (che era un giocatore incallito) aveva perso tutti i suoi averi, compreso il violino. Si racconta che quella sera Paganini suonò così bene, e il violino vibrò con una tale intensità, che il proprietario dello strumento, commosso, glielo regalò.

Paganini non si separò mai dallo strumento, fino alla morte, che ebbe luogo a Nizza nel 1840. Secondo il suo desiderio, il violino fu lasciato in eredità al Comune di Genova.

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