Personaggi

Bob Dylan

Il 13 ottobre 2016 fu attribuito il Premio Nobel per la Letteratura al cantautore statunitense Robert Allen Zimmerman, conosciuto come Bob Dylan

it.wikipedia.org/wiki/Bob_Dylan

La motivazione del Premio afferma che Dylan “ha creato una nuova espressione poetica nell’ambito della grande tradizione della canzone americana”. Ora, qualcuno può essere rimasto stupito, poiché in genere le canzoni sono viste come un prodotto subculturale; invece io sono convinto che una canzone, specie se colorata di allusioni, metafore e simboli, può essere benissimo alta poesia (basti pensare a Fabrizio De André); e Bob Dylan non si è certo limitato a scrivere “solo canzonette” (come cantava Edoardo Bennato:

www.youtube.com/watch?v=JBS48R2i6Pw ), ma ha puntato il dito contro la guerra e le ingiustizie sociali, pagando anche di persona.

È sintomatico il commento della Radio Vaticana (trasmissione del 13 ottobre 2016):

>La scelta di Bob Dylan è sicuramente condivisa da gran parte di quella generazione che, tra gli anni ’60 e ’70, si trovò sulle spalle il fardello della ricerca di nuovi ideali sui quali basare la società del futuro, ideali che, in parte vennero cantati dal folk singer americano, che a sua volta si era ispirato ai cantautori che già sventolavano la bandiera del pacifismo, della difesa dei diritti umani e dell’ambiente.

Condivido anche quello che ha scritto su Facebook Giulio Cappa:

  • >Non sono mai stato entusiasta del premio Nobel a Dario Fo, non tanto per motivi politici quanto per la qualità letteraria, a mio avviso insufficiente per un simile riconoscimento. L’unico aspetto che mi era sembrato positivo di quel premio era stata l’apertura a un tipo di letteratura inconsueto: il teatro parlato prima che scritto. Scelta simile quella odierna su Bob Dylan: per la prima volta è ammesso nell’olimpo della letteratura alta un autore di canzoni. Questa volta però accanto al valore rivoluzionario della scelta del genere sussiste anche un valore letterario fuori da ogni dubbio. Dai testi delle canzoni di Bob Dylan vengono tra l’altro modi di dire e intere frasi che appartengono in qualche modo a una cultura mondiale condivisa: ed è proprio questo che fanno i poeti, arricchire e rinnovare il linguaggio.

In Esperanto esiste la versione di 3 canzoni di Bob Dylan, tradotte da Wouter Frank Pilger e incise dal Duo Espera nel 1968 nell’album “Jen nia mondo”:

– Blowin’ in the Wind – Blovas la vent’;

– Don’t think twice, it’s all right – Tamen ĉio en ordo;

– With God on our side – Kun helpo de Di’.

Trovo straordinaria la prima canzone, scritta quando l’autore aveva solo 21 anni; e trovo ancor più straordinario quello che Dylan disse a commento di quei versi (che invito a leggere e meditare): “Il primo modo per rispondere alle domande di questa canzone è iniziare a porsele. Ma molta gente deve prima trovare il vento”. Io amo pensare, però, che in fondo la canzone contenga un briciolo di ottimismo: una risposta c’è, e a portarla basterà un soffio di vento (a patto che lo si voglia cercare).

Trascrivo la canzone Blowin’ in the Wind, in inglese, italiano ed Esperanto, ed allego l’immagine ridotta della copertina di grande formato del disco a 33 giri del Duo Espera.


BLOWIN’ IN THE WIND

Bob Dylan

www.youtube.com/watch?v=DjtSRjBjagQ

How many roads must a man walk down

before you call him a man?

Yes, ‘n’ how many seas must a white dove sail

before she sleeps in the sand?

Yes, ‘n’ how many times must the cannon balls fly

before they’re forever banned?

The answer, my friend, is blowin’ in the wind,

the answer is blowin’ in the wind.

How many times must a man look up

before he can see the sky?

Yes, ‘n’ how many ears must one man have

before he can hear people cry?

Yes, ‘n’ how many deaths will it take till he knows

that too many people have died?

The answer, my friend, is blowin’ in the wind,

the answer is blowin’ in the wind.

How many years can a mountain exist

before it’s washed to the sea?

Yes, ‘n’ how many years can some people exist

before they’re allowed to be free?

Yes, ‘n’ how many times can a man turn his head,

pretending he just doesn’t see?

The answer, my friend, is blowin’ in the wind,

The answer is blowin’ in the wind.

°°°°°

SOFFIA NEL VENTO

Bob Dylan

www.antiwarsongs.org/canzone.php?id=101&lang=it#agg223

Quante strade deve percorrere un uomo

prima che lo si possa chiamare uomo?

Sì, e quanti mari deve sorvolare una bianca colomba

prima che possa riposare nella sabbia?

Sì, e quante volte le palle di cannone dovranno volare

prima che siano per sempre bandite?

La risposta, amico mio, sta soffiando nel vento

la risposta sta soffiando nel vento.

Quante volte un uomo deve guardare verso l’alto

prima che riesca a vedere il cielo?

Sì, e quante orecchie deve avere un uomo

prima che possa sentire la gente piangere?

Sì, e quante morti ci vorranno perché egli sappia

che troppe persone sono morte?

La risposta, amico mio, sta soffiando nel vento

la risposta sta soffiando nel vento

Quanti anni può esistere una montagna

prima di essere spazzata fino al mare?

Sì, e quanti anni la gente deve vivere

prima che possa essere finalmente libera?

Sì, e quante volte un uomo può voltare la testa

fingendo di non vedere?

La risposta, amico mio, sta soffiando nel vento

la risposta sta soffiando nel vento.

°°°°°

BLOVAS LA VENT’

Bob Dylan, trad. Wouter Pilger

Kiom da vojoj laŭiru la hom’

ĝis estos li hom’ laŭ merit’?

Jes ja! Kiom da maroj laŭŝvebu kolomb’,

ĝis ĝi dormos sur strando kun fid’?

Jes ja! Kiom da fojoj plu pafos kanon’,

ĝis ĉesos por ĉiam milit’?

Respondon, amik’, al ni blovas la vent’;

respondon al ni blovas la vent’.

Kiom ĉielon rigardu la hom’,

ĝis vidos li pli ol la ter’?

Jes ja! Kiom oreloj plu taŭgas al li,

ĝis aŭdiĝas plorad’ de mizer’?

Jes ja! Kiom da mortoj konvinkos lin,

ke tro multajn mortigis sufer’?

Respondon, amik’, al ni blovas la vent’;

respondon al ni blovas la vent’.

Kiom da jaroj ekzistu montar’,

ĝis laviĝos al maro ĝi?

Jes ja! Kiom da jaroj ekzistu homgrup’,

ĝis rompiĝos malam-tradici’?

Jes ja! Kiom, turnante la kapon, povas hom’

pretendi, ke ne vidas li?

Respondon, amik’, al ni blovas la vent’;

respondon al ni blovas la vent’.

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