Personaggi

Antonio Salieri

Il 7 maggio è l’anniversario della morte (nel 1825) del compositore italiano (veneto) Antonio Salieri (1750-1825),
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nato cittadino della Repubblica di Venezia, e divenuto cittadino dell’Impero austriaco quando (nel 1797) Venezia divenne austriaca.
Visse lungamente alla Corte imperiale di Vienna (in Austria, è conosciuto come Anton Salieri); a Vienna morì, ed è sepolto nel Zentralfriedhof (Cimitero Centrale) di quella città, in una tomba che ha questa epigrafe, scritta da Joseph Weigl:

Ruh sanft! Vom Staub entblößt,
Wird Dir die Ewigkeit erblühen.
Ruh sanft! In ew’gen Harmonien
Ist nun Dein Geist gelöst.
Er sprach sich aus in zaubervollen Tönen,
Jetzt schwebt er hin zum unvergänglich Schönen.

(Riposa in pace! Non coperta di polvere
l’eternità ti è riservata.
Riposa in pace! In eterne armonie
si è ora dissolto il tuo spirito.
Esso si è espresso in note incantevoli,
adesso si libra verso l’eterna bellezza.

Salieri ebbe allievi famosi: tra gli altri, Ludwig van Beethoven (1770-1827), Luigi Cherubini (1760-1842), Franz (Ferenc) Liszt (1811-1886), Giacomo (Jakob) Meyerbeer (1791-1864) e Franz Schubert (1797-1828).
Al suo funerale, Schubert diresse il “Requiem in do minore” che lo stesso Salieri aveva composto per la propria morte già nel 1804; un particolare sconvolgente: mentre Salieri sopravvisse 21 anni alla sua composizione, Schubert morì appena 3 anni dopo quel funerale, il 19 novembre 1828, a soli 31 anni.
Recentemente, Salieri è stato rivalutato come compositore (ad esempio, la sua opera “L’Europa riconosciuta” ha inaugurato il restaurato Teatro alla Scala di Milano, il 7 dicembre 2004).
In passato, aveva subìto un’eclisse di notorietà, dopo una lunga e brillante carriera, ed era rimasto noto soprattutto per la sua presunta rivalità con Wolfgang Amadeus Mozart (1756-1791), e per la diceria che addirittura avrebbe avvelenato il rivale dopo averne plagiato l’opera; l’argomento, è stato trattato:

– da Aleksandr Sergeevič Puškin (1799-1837) nel dramma “Mozart i Salieri” (Mozart e Salieri), musicato da Nikolaj Andreevič Rimskij-Korsakov (1844-1908);
– dal drammaturgo Peter Shaffer in “Amadeus” (1978-1981);
– dal regista Miloš Forman (1932-2018) nel film “Amadeus”.
Il dramma di Puškin è stato tradotto in Esperanto da Vsevolod Ivanovič Lojko (menzione in “La Revuo” 1906-1907, I, p. 523).
La maldicenza è quasi sicuramente priva di fondamento, tenuto conto che Salieri non aveva motivo di essere invidioso di Mozart (che fu apprezzato soprattutto dopo la morte), poiché era molto famoso, come Hofkapellmeister (Maestro di Cappella), Kammerkomponist (Compositore di Corte), insegnante di Corte, direttore musicale dell’Opera italiana a Vienna, e autore di numerose opere liriche e di musica da camera e musica sacra; Salieri era anche in ottimi rapporti con l’Imperatore Joseph II (Giuseppe II) e con Christoph Willibald Gluck (1714-1787), Pietro Metastasio (1698-1782) e Joseph Haydn (1732-1809).
Allego il francobollo italiano del 2000 per il 250° anniversario della nascita di Salieri, con un ritratto ricavato da una litografia di H.E. Von Winter, conservata presso il Museo Fioroni di Legnago (Verona), città natale del compositore; a destra sono rappresentati una penna d’oca, in cui è incastonata una biscroma (figura musicale), e una chiave di violino.

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