Personaggi

Edmondo De Amicis

L’11 marzo è l’anniversario della morte (nel 1908) dello scrittore, giornalista, poeta, educatore e linguista italiano Edmondo De Amicis (1846-1908),
it.wikipedia.org/wiki/Edmondo_De_Amicis
famoso soprattutto come autore del libro “Cuore” (tradotto in Esperanto da Ettore Fasce con il titolo “Koro”)
Di lui ho già parlato più volte, ad esempio l’11 marzo 2018.

Edmondo De Amicis


Oggi mi limito a trascrivere una sua poesia, con la traduzione in Esperanto.
Allego l’annullo postale speciale di Bordighera dell’11 marzo 2008, per il primo centenario della morte.


MIA MADRE

 Non sempre il tempo la beltà cancella
o la sfioran le lacrime e gli affanni;
mia madre ha sessant’anni,
e più la guardo e più mi sembra bella.

Non ha un detto, un sorriso, un guardo, un atto
che non mi tocchi dolcemente il core!
Ah, se fossi pittore:
farei tutta la vita il suo ritratto.

Vorrei ritrarla quando china il viso
perch’io le baci la sua treccia bianca,
o quando, inferma e stanca,
nasconde il suo dolor sotto un sorriso.

Vorrei poter cambiar vita con vita,
darle tutto il vigor degli anni miei,
veder me vecchio e lei
dal sacrificio mio ringiovanita.

 

Edmondo De Amicis

 

°°°°°

MIA PATRINO

Ne ĉiam rabas belon la tempo kruela,
aŭ ĝin ĉagrenoj, larmoj velkigas en fino:
jam sesdek jarojn havas mia kar-patrino,
kaj kiam mi rigardas, ŝi ŝajnas pli bela.

Per ĉiu vort’, rigardo, gesto aŭ rideto
ŝi tiel dolĉe tuŝas mian koro-senton.
Ho! se mi de pentristo posedus talenton,
dum tutvivo mi pentrus nur ŝin sur portreto.

Kiel ŝi faras klinon de vizaĝo sia,
ke mi kisu harligon ŝian blank-arĝentan,
aŭ kiel ŝi, malsana kaj laca, silentan
sian doloron kaŝas sub ridet’ radia.

Tamen, se min aŭskultus ĉiela Sinjoro,
mi ne petus penikon dian, Raffaelan,
por kroni ŝian kapon, la mirinde belan,
per la brilanta nimbo de l’ eterna gloro.

Mi volus mian vivon ŝanĝi je alia,
doni al ŝi viglecon de miaj jun-jaroj,
vidi min maljunulo, kun la grizaj haroj,
kaj ŝin rejunigita per ofero mia.

Edmondo De Amicis, trad. Antoni Grabowski
(“Esperanto de UEA” aprilo 1920;
“Esperanto de UEA” 1938-7, p. 13)

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